CHRISTMAS CUP a LIMENA

Una nostra rappresentativa Under 18 femminile con coraggio e spirito natalizio ha partecipato al torneo organizzato dalla Società POOL PATAVIUM, che ringraziamo per l’invito, lunedì 28 dicembre.
Altri atleti del CDS VOLLEY si misureranno in altri tornei per tenersi in forma, divertirsi e soprattutto condividere insieme momenti ed emozioni che spesso non sono possibili in allenamento o partite di campionato: il desueto diventa abitudine, mangiare allo stesso tavolo cammino verso una comunione di intenti e sentimenti più ferrea.
Per cui auguriamo buon divertimento anche alla Under 17 maschile e alla Under 14 femminile in quel di Rustega e alla Under 12 prossimamente a Vicenza.
Intanto ho assistito alla prestazione delle nostre atlete a Limena che si sono qualificate al quarto posto, su sei formazioni, dopo aver vinto agevolmente alle 9,00 di mattina contro la formazione di casa, e essersi fatte travolgere dal talento costruito e selezionato dell’Aduna Volley, formazione infarcita di giocatrici di Serie C prima di mezzogiorno.
Forse la fame, forse la troppo lunga pausa, hanno prodotto una gara comunque dignitosa dove però i pochi punti fatti sono tutti farina del nostro sacco, mentre molti delle avversarie sono inutili regali di cui non ne avevano assolutamente bisogno essendo notoriamente Babbo Natale di quelle parti.
Nel pomeriggio altra sconfitta, stavolta di misura, per il terzo e quarto posto, sempre contro l’Aduna Volley, però una Under 16 molto talentuosa ma assolutamente alla nostra portata, dove la sconfitta si può pesare per la mancanza di continuità, freddezza, lucidità e attenzione che a certi livelli bisogna tenere sempre alta.
Pochi errori, gravi, ma comunque errori, sono sempre deleteri e devastanti per la classifica, a maggior ragione se perdiamo per 25 a 20 e 25 a 22 set che stavamo conducendo, nel primo caso e in clamorosa rimonta nel secondo.
Segni di ripresa rispetto alle ultime, pessime e grame figure di molte ragazze che sembrano, speriamo, voler correggere rotta e impegnarsi di più, e dal tutto giganteggia ed emerge una figura, un esempio, una ragazza, un’atleta che vorremmo clonare e replicare all’infinito per come interpreta la pallavolo, lo sport e l’impegno in genere.
Non faccio mai nomi nel bene e nel male, ma gli esempi positivi, soprattutto quando vengono all’unanimità condivisi e votati anche da tutti gli altri partecipanti meritano nome e cognome scritti a caratteri cubitali affinché ne risultino esaltati, anche se per carattere magari non gradirà molto, ma restino nella storia, almeno la nostra: IRENE MARANGON miglior palleggiatrice del torneo.
Scusate se è poco, ma se tutte prendessero spunto, o  almeno ci provassero, in qualcosa che lei fa in campo, i miei resoconti gronderebbero miele da ogni parte e sarebbero assolutamente dannosi per le persone in sovrappeso e ipoglicemiche.
Un applauso entusiastico ed un incoraggiamento a tutte.

 

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