TU18 Femminile
- Memorial Francesca Fincato - Girone C
26/04/13 20.30 ARZERELLO PALLAVOLO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Ultimo atto di questo campionato, e ci siamo giocati il 5 posto nel
girone contro la compagine immediatamente alle nostre spalle che ci ha
sorpassato sul filo di lana con una prestazione ineccepibile e grintosa,
ben diversa da quella dell'andata dove si era presentata a ranghi
decisamente inferiori e con altro spirito.
Non è che lo sprint delle retrovie entusiasmi più di tanto le
classifiche, spesso, dato il distacco dai primi, gli addetti ai lavori
stanno già togliendo le insegne, la banda ripone gli ottoni negli
astucci perchè ha suonato tutto il repertorio, le autorità sono già
sgommate via con le auto blu, il podio è deserto, di miss nemmeno
l'ombra il pubblico ha già spazzolato via i bocconi migliori dal buffet
gentilmente offerto dagli organizzatori.
L'unico dato positivo è che in genere alle posizione di rincalzo non si
fa l'antidoping.
Non abbiamo assistito invero ad una prestazione inguardabile come
capitato in questo torneo Under 18 primavera, anzi le prestazione, a mio
avviso, è stata sufficiente e solo errori di concentrazione e gestione
del gioco ci hanno impedito di fare meglio.
Analizziamo il primo set perso 25 a 21, dove a fronte dei zero errori in
battuta delle Piovesi, noi ne abbiamo gettato alle ortiche ben 4, senza
contare poi i 5/6 errori d'attacco scagliati verso la rete piuttosto che
nel campo avversario.
Ecco spiegato quindi il divario non clamoroso ma effettivo.
Secondo set poi intrapreso col freno a mano tirato, dove dove il
parziale di 8 a 2 per le avversarie non siamo più riusciti a
raggiungerle ed impensierirle, e quando il distacco è così marcato solo
grandi prestazioni permettono il ricongiungimento e l'eventuale
sorpasso. Nel ciclismo si chiama distacco incolmabile tendende
all'aumento in caso di impossibilità di raggiungimento.
Effettivamente sembrava che il rapporto del cambio della nostra
bicicletta fosse ancora adatto a strade in salita, mentre le altre
saettavano impavide in pianura spinte anche dal vento del pubblico
amico.
Nemmeno l'intervento del direttore dall'ammiraglia, in questo caso
niente popò di meno che Fantinato Alberto, ha saputo scuotere dalla
mestizia di certe giocate le nostre atlete e il nostro affannoso
pedalare ha permesso la chiusura del set per le avversarie sul 25 a 16.
Alle nostre ragazze è mancato, come in molte altre partite, quella
furbizia ed arguzia necessarie per giocarsela ad armi pari con squadre
magari più mature e scafate, non hanno ancora la visione di gioco che
gli permetta di leggere una giocata prima che succeda, non hanno quella
sfrontatezza che avrebbe, molto probabilmente, cambiato l'esito di molti
scontri.
Il terzo set è infatti epilogo corretto ed esemplare di tutto il
campionato: battagliamo con scatti e controscatti fino al 10 pari,
con giocate ben congegnate e attenzione maniacale ad ogni pallone che
transita dalle nostre parti, ma poi, inesorabilmente cediamo sulla
distanza , senza riuscire a cambiare marcia, vedendo allontanarsi
definitivamente l'Arzerello verso la vittoria del set per 25 a 19 e la
partita 3 a 0.
Un incoraggiamento alle ragazze che hanno giocato meno denotando
crescita ed abnegazione che ci sarebbe piaciuto vedere sempre in campo,
un abbraccio a tutte le ragazze che hanno onorato la maglia e l'impegno
contratto con la società, con il coach e le compagne, per un campionato
di crescita e sperimentazione che ha sortito in larga parte gli
obbiettivi posti.
La società non vi ha mai lasciate sole, il pubblico amico nemmeno, e le
difficoltà incontrate e subite solo dal campo avrebbero potuto trovare
soluzioni o ravvedimenti.
Grazie per averci fatto emozionare nel bene e nel male.
Grazie per aver sopportate tante chiacchiere spesso prolisse e leziose,
ma spero sempre efficaci ed imparziali.
Addio.
21/04/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - TEAM U18 FEMM - 1 : 3
Commentare una partita di pallavolo, per chi ne vede mediamente 3
o 4 alla settimana e spesso delle medesime atlete diventa sempre più
un impegno improbo, ed eseguire questo dilettevole compito dopo cena,
magari con il tasso alcolilemetrico da ritiro della patente (tranquilli
sono a casa in poltrona), può forse aiutare od affossare definitivamente
il resoconto.
Nel barlume di lucidità che resta affiorano nitidi i ricordi di una
partita condotta comunque con dignità ed onore contro la prima della
classe e siccome i soliti curiosi e gli spettatori, stranamente meno
casinisti del solito, conoscono già il risultato lo fisso anch'io per i
posteri. Ha vinto la squadra di Galliera 3 a 1.
Ormai il campionato ci riserva un ultimo appuntamento venerdì sera a
Piove di Sacco con l'Arzerello e ci giocheremo il quinto posto
nel girone di otto, ma tant'è.
Ci siamo quasi sempre scontrate con compagini più mature ed esperte,
infarcite di marcantonie dotate e determinate, come quelle di oggi
pomeriggio, ma mai siamo uscite dal campo umiliate e vilipese, anzi
qualche volta abbiamo saputo imporre il nostro gioco e la
nostra anarchia costruttiva.
Il quadro del campionato è riflesso da quanto visto oggi nel
nostro palazzetto, meglio palazzino, anzi palestra a Campodarsego, dove
le ragazze, tutte hanno giocato con spigliatezza e diligenza ai loro
livelli, mettendo spesso in difficoltà le quotate ragazze del Team U18.
Primo set con scatti ripetuti in avanti degli ospiti, sempre inseguiti
ad onorevole distanza, in cui l'unica differenza tangibile, sancita poi
dal risultato finale, è stata la ricezione fallosa sulle battute
avversarie, in particolar modo di una sola atleta che ci ha sempre messo
in ambasce, per il punteggio scritto a referto di 25 a 17.
Il responsabile dell'impianto, visto l'orario pomeridiano, aveva acceso
una sola fila di luci, e pregustava già, suo malgrado, una dignitosa
cenetta davanti alla televisione.
Ma ecco che con uno scatto d'orgoglio commovente le nostre ragazze si
avventano su ogni pallone del secondo set con la grinta che
saltuariamente mascherano tra lazzi e sorrisi, e tutto il set è un
tripudio di attacchi e difese degne di una partita di scacchi di alto
livello e nulla possono le torri avversarie contro il nostro gioco
corale fatto di alfieri, cavalli e pedine varie con il colpo finale
della regina che baciata dalla sorte, che aiuta sempre gli audaci,
chiude il set sul 25 a 19 per noi.
Il re in panchina applaude.
L'allenatore avversario, memore della gara d'andata resta basito da
contanta verve e striglia a dovere le sue ragazze, sperando in un
ravvedimento operoso che sta nell'ordine dei dati anagrafici e
dell'esperienza versata in campo.
Si giocano così il terzo e quarto set dove le nostre motivazioni si
scontrano con la tenacia e la fame delle avversarie e soccombono senza
scomparire.
Ancora troppi errori in ricezione ci impediscono di impensierirle
oltremodo, permettendo loro la conquista per 25 a 17 e 25 a 16 dei due
set che chiudono il sipario delle nostre partite in casa.
Abbiamo visto buone cose e altre meno, abbiamo visto delle ragazze che
se si impegnano non devono vergognarsi di nulla, abbiamo visto la luce
ad intermittenza incapacitate a tenerla accesa più a lungo....chissà
Alla prossima
13/04/13 18.00 U.S. SAN DOMENICO SAVIO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 1
La scolaresca è entrata come di consueto in classe alla spicciolata,
chi con le eterne cuffiette, chi scanzonata e ilare, chi imbronciata per
natura ma subito all'ingresso della prof, coach Zangirolami, si sono
sedute ai posti loro assegnati e hanno aperto i libri.
Del resto una partita di pallavolo ha molto in comune con le lezioni
scolastiche, e similitudini se ne possono trovare a iosa.
Come dicevo, prima del compito in classe, è necessario ripassare le
nozioni apprese nelle tante sessioni trascorse, vedere in quale angolo
del cervello sono riposti i ricordi o i collegamenti necessari ad
eseguire per bene il tema, al fine di evitare strafalcioni e consegnare
il preparato destinato ad essere marchiato con il rosso fuoco della
matita del giudizio.
Infatti già dalle fasi di riscaldamento si notano tutte le tipologie che
animano una classe, le secchione naturali, le sgobbone impegnate, quelle
che si fermano al minimo indispensabile e le eterne chiacchierone che
minano e distraggono le altre più diligenti.
Finalmente comincia la partita e dopo la grave insufficienza presa
all'andata dalle stesse avversarie, si spera che qualcosa di meglio si
riesca a fare e per fortuna, o meglio applicazione, riusciamo a non
ripetere lo stesso esito.
Dopo un discreto inizio punto a punto, condito dai consueti errori in
ricezione, questo fondamentale ci abbandona e diventa amnesia totale nel
proseguio del set, e quello che sembrava un leggero vizio di forma
diventa incomprensibile per tutte e subiamo il set per 25 a 16 senza che
nessuna abbia veramente capito come ricevere le battute tese.
Per il resto ho visto buone cose, alla pari delle avversarie più avanti
in classifica, forse di un liceo più quotato.
Infatti le sensazioni positive si manifestano nel secondo set dove
iniziamo ancora meglio e conduciamo sempre avanti in scioltezza, aiutati
dal calo delle avversarie e il frizzante gioco d'attacco, condotto su
tutto il fronte impensierisce oltremodo la difesa del S.Domenico e ci
permette di consegnare un tema ben fatto dalla testa alla coda con
prologo, svolgimento e epilogo ben eseguiti, che ci dà un'ampia
sufficienza sul 25 a 22 per noi.
Ma ecco che si avvicina il fatidico terzo set, dove il livello si alza e
la preparazione diventa strategica per risolvere le equazioni in campo,
dove la geometria di certe giocate e la soluzione dei teoremi presentati
non è di facile lettura e quanto visto nel campo conferma la teoria che
se non si è studiato bene tutte le materie difficilmente il foglio
resterà intonso.
Perdiamo così per dabbenaggine e poca applicazione, il terzo e quarto
set per 25 a 11 e 25 a 13, punteggi severi e quasi umilianti visto il
divario e la preparazione che non mi sembravano così abissali rispetto
alle avversarie.
Ma se le menti e la concentrazione sono rivolte al primo
sole primaverile, e a cosa di bello ci riserverà la serata, senza
pensare che siamo ancora sul banco e il giudizio imparziale del
professore ci segnerà per sempre, facciamo fatica a mascherare il
pressapochismo di certe giocate, mai aiutate dalla furbizia sempre
latente.
Al regolare colloquio coi docenti ci presenteremo per sentire la solita
filastrocca ?: "caro genitore suo figlio non è che non ci arrivi, solo
che potrebbe fare di più e meglio".
Alla prossima
07/04/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - VOLLEY COLOMBO - 3 : 1
Prosegue il campionato della compagine Under 18 femminile che scevra
da ogni impegno di classifica dovrebbe pensare solo a mettere in campo
voglia di giocare e applicazione degli schemi appresi durante gli
allenamenti.
Per fortuna le nuvole che ci opprimono da lungo tempo, troppo tempo, e
non soltanto meteorologicamente, oggi hanno deciso di lasciar passare
qualche barbaglio di luce per illuminare le nostre gesta.
Ricordo inoltre che all'andata la stessa squadra di Ponte San Nicolò ci
ha battuto per 3 a 1 e non ricordo una gran prestazione delle nostre
ragazze contro una squadra non trascendentale.
Ma, come ormai sappiamo, le nostre sono capaci nel bene e nel male di
ogni impresa, anche se quest'anno ci hanno abituato più a consolarle che
ad esaltarle, ed oggi abbiamo assistito all'ennesima puntata di un
cammino che volge ormai al termine.
Eccoci quindi servitoci un pomeriggio di pallavolo a bassi ritmi, senza
che il ritmo in campo infiammasse il pubblico presente.
Partenza buona delle nostre ragazze che giocano bene nei fondamentali
facendo molta attenzione a non sprecare nessun pallone, partendo dal
fondamentale della ricezione, dove gli appoggi ben fatti e sicuri hanno
permesso quindi un sostenuto gioco d'attacco che ha messo spesso in
difficoltà le avversarie.
Dopo una schermaglia punto a punto scappiamo in avanti anche di sette
punti fino alla conclusione sul 25 a 20 a nostro favore, meritatamente.
Inizia così il secondo set, dove le avversarie, grazie alla consueta
lavata di capo del loro coach, entrano con altro piglio in campo e ci
mettono subito in difficoltà, prendendo confidenza nei loro mezzi, molto
simili ai nostri e come sempre motivazioni e desiderio di imporsi fanno
la differenza e ci lasciamo sfuggire un set che potevamo far nostro
restando sul pezzo fino alla fine, per 25 a 23.
Ripartiamo così dall'uno a uno, con il terzo set, e la sua sindrome, da
affrontare. Il cielo si riannuvola nuovamente e l'immagine di Fantozzi
perseguitato dalla sua nuvoletta compare prepotentemente nella memoria.
Imponderabile, incredibile, clamorosamente iniziamo il set con un
roboante 9 a 0 che fa stropicciare gli occhi ai più, basiti da quanto
succede in campo, dove continuiamo a tenere sotto le avversarie fino al
19 a 9 a nostro favore, giocando bene e con continuità fino a quando
abbiamo una ricaduta nella malattia congenita.
Facciamo così avvicinare pian piano le avversarie e per fortuna qualche
errore in attacco lo commettono, e complice l'ampio divario scavato
scolliniamo sul 25 a 16 a nostro favore.
2 a 1 per noi e finalmente vinto un terzo set.
Abbiamo così l'occasione di incamerare i 3 punti che fanno tanto morale
e combattiamo tutto il quarto set punto a punto, quasi sempre sotto,
fino al sorpasso sul finale, dove dimostriamo grinta e determinazione,
mantenendo i nervi saldi per fissare il punteggio sul 25 a 23.
Le ragazze possono giustamente esultare per una discreta prestazione che
fa morale, fa capire che i mezzi ci sono, fa capire che se anche
la panchina partecipa moralmente e fisicamente allo scopo, una squadra
si può ancora creare.
Non desideriamo lasciare nessuno per strada, ai viandanti imbracciare
bastone ed indossare lo zaino per il cammino insieme
Alla prossima
24/03/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - CAS.AL. VOLLEY IRIS - 2 : 3
Il settore femminile della nostra società di pallavolo ha deciso di
scrivere un nuovo testo che resti nella storia della pallavolo e rimarrà
come pietra miliare per tutti gli allenatori e dirigenti che seguono le
squadre composte dal gentil sesso.
Oggi infatti si è consumata una nuova puntata della saga iniziata a
ottobre della nostra Under 18 e con il fanalino di coda della classifica
abbiamo dimostrato nel bene e nel male ciò di cui siamo capaci.
Già all'andata, con la stessa più giovane compagine, si era arrivati al
tie break, con punteggio altalenante e dall'esito finale a noi
favorevole, ma noi da squadra educata e generosa quale siamo, abbiamo
pensato bene di restituire il piacere concedendo a loro i due punti e
conservando per noi quel punticino che ci fa per il momento restare al
quinto posto in classifica ma che è punto sul quale basarci per svolgere
un po' di analisi logica, un po' di quella grammaticale, senza scordarci
della esegesi del testo ed etimologia delle varie parole.
Torniamo all'inizio, dove le ragazze svolgono più o meno diligentemente
la fase di riscaldamento, ma quelle che non si impegnano al massimo
delle loro possibilità o traccheggiano come adolescenti davanti a libri
di testo che non amano, aiutano poco o nulla le altre e nel proseguio
del match l'allenatrice che tutto ha visto ne dovrà trarre le dovute
conseguenze.
Inizia poi la partita dove grazie alla scarsa ricezione delle
avversarie, unita a ottimi attacchi delle nostre azzurre, (oggi
pomeriggio erano azzurre anche le altre) conduciamo facilmente il set
con congruo e lecito vantaggio e solo qualche distrazione finale ci
impedisce di chiudere meglio del 25 a 19 scritto a referto.
Entusiasmo e sorrisi a iosa che vanamente coach Zangirolami cerca di
mitigare al fine di farle restare concentrate sul pezzo, ma il tutto è
corso via come acqua piovana negli impluvi di ghisa. Secondo set, strano
che non sia il terzo, infatti incredibile, inguardabile e orripilante
senza scusa alcuna se non quella di chiedere al segnapunti se per caso
inavvertitamente non ci siamo dimenticati di cambiare campo tanta la
differenza vista in campo.
Tutto quelle che di negativo abbiamo visto fare alle avversarie lo
abbiamo replicato senza ritegno, anzi aggiungendoci del nostro,
ricordando la nostra generosità, e il set si è chiuso col poco onorevole
punteggio di 25 a 11 per le CASALALBIGNAGHESI (termine inventato).
Ecco quindi con mestizia e preoccupazione ripartire dal terzo set per
scrivere un pagina più leggibile di quello che sappiamo fare, ed infatti
ritorna in campo la squadra del primo set e pur peccando qualche volta
di ingenuità e morbidezza chiudiamo il set a nostro favore 25 a 18.
Ingenuamente crediamo di aver capito la lezione precedente e
invece disfiamo con le nostre mani, novelli Penelopi in attesa di un
Ulisse che non arriverà mai se continuiamo così, quanto di
buono tessuto fino a quel momento e inopinatamente perdiamo quarto set
25 a 22.
Hai voglia a cercare il bandolo della matassa: per lunghi tratti non si
sapeva più in che ordine costruire il gioco e le parole appoggio, alzata
e schiacciata diventavano termini desueti e agnostici per le
nostre scrittrici in campo.
E per questa volta hanno proseguito malvolentieri la scrittura iniziata
concedendo anche il quinto e decisivo set per 15 a 10.
Avremmo potuto vincere, avremmo potuto giocare meglio, avremmo potuto
tante altre cose ma non lo abbiamo fatto.
Ci è rimasta ancora qualche riga per completare il tema, magari non
saremo i più secchioni, ma facciamo vedere che nemmeno siamo i più
somari della classe.
Alla prossima
17/03/13 10.30 OLYMPIA SANTO STEFANO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Facciamo visita all'Olympia in una mattiniera domenica di metà marzo,
la nostra squadra, super assonnata, oltre che rimaneggiata tra le
atlete, schiera in panchina l'allenatore Nini o meglio Daniele Stefan
alquanto sconosciuto per questa squadra, e cambio anche di dirigente.
A vedere il riscaldamento delle due squadre, ci faceva presagire una
partita molto veloce e a senso unico, naturalmente per le nostre
avversarie, ci tornava alla mente la partita di dicembre sempre contro
questa squadra, dove noi abbiamo fatto una figuraccia fuori misura, di
quelle da dimenticare con la speranza che non resti tracce per i
posteri.
Già dal riscaldamento perdiamo Valentina che si frattura un dito, tanti
auguri di una veloce se pur lunga guarigione.
E invece, quando si da tutto per scontato ecco che le nostre atlete
alzano la testa e rendono pan per focaccia all'Olympia, tanto da mettere
in discussione i primi due set, persi ma combattuti portando i risultati
25-20 e 25-21 dimostrando di saper giocare, e quando si gioca con grinta
e voglia i risultati si vedono.
Nel terzo set, l'allenatore prova a fare alcuni cambi, ma la squadra va
in black-out collettivo, e regaliamo il set 25-14.
Da notare il rientro alle gare dopo l'infortunio di quasi due mesi di
Bibi e Arianna, ben tornate !!!
La prossima partita è decisamente alla nostra portata, si gioca contro
il Casal volley, fanalino di coda di questo girone, e quindi.....
FORZA RAGAZZE !!!
10/03/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - UNIVERSAL POLARIS - 1 : 3
Elogio della sconfitta, perchè se si perde così una partita di
pallavolo, combattendo punto a punto per quattro set, contro una squadra
ben dotata e decisamente più esperta la perdita è indolore e il sapore
si avvicina molto a quello di una vittoria.
Se fossimo buongustai di cioccolato fondente dove la perfezione è
rasentata da quella che ha una percentuale di cacao puro al 90%, noi che
abbiamo assaggiato quella col 75% di cacao amaro, proveniente però dalle
nostre giovani piantagioni, siamo ben contenti dell'estasi sensoriale
provata oggi pomeriggio nella palestra di casa.
E sono state le nostre ragazze a condurre, noi spettatori, (e vorrei
citarne tra i tanti, uno in particolare, graditissimo, coinvolgente e
chiassoso assai, tanto da indispettire l'allenatrice avversaria), in uno
spettacolare match condotto quasi sempre punto a punto.
Come sempre le fasi di riscaldamente sono state un degno preludio a
quanto sarebbe accaduto e i colpi di entrambe le squadre non avevano
nulla da invidiare un esperto norcinaro umbro alle prese con succulenti
pezzi di scottona da preparare alla griglia.
Pronti via e senza alcun timore reverenziale entrambe le squadre non si
sono risparmiate colpi sempre più incisivi dove le battute, pur
efficaci,sono quasi sempre state ben neutralizzate dalle rispettive
ricezioni, permettendoci così di vedere una partita giocata, finalmente,
prevalentemente all'attacco.
Alla fine però è prevalsa la squadra più ricca con un elemento sopra le
righe chiudendo così il set a loro favore sul 25 a 19.
Non abbiamo sfigurato e anzi caricate dal ritrovato gioco collettivo e
senza clamorose, consuete, sbavature il secondo set è salito di tono
e un recente schema di gioco applicato con successo ci ha permesso di
accumulare una discreta dote di punti che non è stata dilapidata nel
finale e abbiamo così meritatamente vinto il set 25 a 22.
Il ceppo si faceva rosso di sangue colante da carne tagliata con
veemenza, le lame vorticavano sparpagliando scintille per tutta la
palestra, e solo la protezione in maglia d'acciao indossata dalla difesa
ha impedito danni irreparabili sul morale delle nostre ragazze e aver
perso il terzo set per 25 a 21 non le ha gettate nello sconforto come
capitato in altri casi, non le ha fatte a pezzettini pronte per
involtini da rosolare lentamente ed essere divorate in un sol bocone
come le stesse avversarie avevano disposto di noi nella gara d'andata.
Proseguiva così incessantemente uno scambio epistolare composto da
costate alte due dita a cui rispondevamo con interi carrè a cui le
nostre avversarie non sempre facevano fronte e complice una congestione
dovuta ad un eccesso di proteine collassiamo sul finale lasciano set
alle avversarie 25 a 18 e i tre punti meritati per quanto visto in
campo.
Averne conquistato uno non avrebbe cambiato più di tanto la classifica,
che attualmente è l'obiettivo che schifiamo, nell'accezione usata nel
meridione, di più.
Ma aver goduto di una sana partita giocata, e sottolineo giocata, quasi
al meglio delle nostre attuali possibilità è merito delle ragazze che
forse con la mente sgombra da troppe responsabilità, scevre di
obiettivi troppo elevati, che tra l'altro nessuno gli ha mai imposto,
hanno potuto esprimersi con leggiadria e potenza, sbagliando anche, però
alla ricerca del punto d'attacco e non subendo mai passivamente come
fettine avicole pronte per essere impanate.
Le avversarie qualche volta hanno incontrato lo strato osseo della
nostra squadra, e l'entusiasmo liberatorio visto alla fine inaffiato da
robusta dose di sudore ha fatto capire quanto abbiano dovuto impegnarsi.
Bene, bene e ancora bene, speriamo di continuare a questi livelli.
Alla prossima.
03/03/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - ARZERELLO PALLAVOLO - 3 : 0
Finalmente si vedono le prime gemme sugli alberi, nevicate non
dovremmo vederne più e perdere così quell'atmosfera ovattata che
attutiva ogni clamore e intorpidiva gli animi freddolosi delle nostre
ragazze della Demo. L'ingresso in palestra è spesso prologo alla partita
a cui andremo ad assistere e le fasi di riscaldamento sono termometro
preciso dello stato di febbre che sancisce la salute della squadra.
Il malato di lungo termine ha capito infatti che ci sono tagli in vista
anche per la sanità: non abbiamo più soldi per permetterci i ticket
sempre più costosi che lo stato richiede e perfino la badante assegnata,
coach Barbara, si era stufata di cambiare il pannolino al paziente
incontinente.
Quindi gettate le lenzuola a terra, schifato il cibo spesso insipido
dedicato ai degenti, abbiamo pensato bene di avventarci con famelica
positività all'incontro con le ragazze piovesi che ci precedevano, prima
di questa gara, in classifica e complici, forse, dicono loro, le
defezioni di alcune atlete più esperte, abbiamo condotto una gara
all'arrembaggio per tutti i set fino all'ultimo punto.
Primo set pugnace e all'arma bianca dove raggiungiamo il massimo
vantaggio di 3 punti in più di qualche occasione e solo qualche errore
di troppo in attacco permette alle avversarie di raggiungerci prima sul
23 pari e poi sul 24 pari con un finale adrenalinico manco fosse un film
con Steven Segal protagonista. Ma l'iniezione di fiducia ricevuta
durante il ricovero comincia a fare effetti e riusciamo a chiudere il
set 26 a 24 con un grosso, grossissimo sospiro di sollivo tanto che
quello del pubblico di casa ha rischiato di far prendere un raffredore
all'arbitro assiso sulla seggiola degli improperi.
Secondo set e la terapia d'urto continua a sortire gli effetti sperati,
si aggiunge qualche medicina alla squadra in campo che rafforza nel
morale e nello spirito i primi passi del convalescente e nonostante
l'ottima prova della palleggiatrice avversaria i nostri colpi continuano
a mietere vittime, in senso metaforico s'intende, nel campo avversario e
tutta la squadra, dalla ricezione curata negli appoggi come non sempre
capitava, aiutando così la palleggiatrice a giostrare su tutto il fronte
d'attacco permettendo l'accumulo di un divario che diventa pian piano
incolmabile e vinciamo anche il secondo set meritatamente per 25 a 21.
Intanto un punto, e non è di sutura, è assicurato e hai visto mai che ne
approfittiamo per cogliere la terza vittoria in questo girone ?
Infatti l'inizio del terzo set è simbolico di una riscossa che a lungo
abbiamo sognato e se non fosse che l'unico doping di queste ragazze sono
le fette di dolce e patatine fritte di cui molte spesso abusano,
potremmo pensare ad una denuncia anonima da inoltrare al tribunale di
medicina dello sport se non fosse già oberato di troppo lavoro con
molti professionisti di vari sport per perdere tempo con delle
simpatiche ragazze che la creatinina e il nandrolone non sanno nemmeno
cosa sia, e invece dovrebbero consumare spesso quella grinta e
quell'atteggiamento di sfida e sbeffeggio che riservano qualche volta ai
genitori intransigenti, ai poveri fratelli, per chi ne ha, e agli
sventurati compagni di scuola etichettati come non baciati dalla
fortuna, che loro dicono chiaramente in altro modo.
Scusate mi ero perso in logorroici vaneggiamenti e per non perdere il
filo del discorso del terzo set sempre condotto avanti di 7/8 punti di
media, permettendo l'ingresso di altre ragazze dalla lunga panchina
delle azzurre, che non hanno dilapidato più di tanto il margine
accumulato e come nelle migliori staffette hanno condotto il testimone
fino al finale di 25 a 19 a nostro favore.
Non pensiamo adesso di iscriverci alle Olimpiadi, ma confidare in un
decorso sereno accompagnati da chi vi stima e crede in voi non può che
aumentare il dosaggio di autostima che è stata la deficenza più grossa
notata in molte gare.
Alla prossima
24/02/13 11.00 TEAM U18 FEMM - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Per una volta focalizziamo lo sguardo sui lati positivi, anche
perchè, salvo qualche sognatore o anima pia, si leggono i resoconti
conoscendo già il risultato finale.
Alle ragazze scese in campo, salvo la palleggiatrice, forse non è stata
necessaria la doccia; a mezzogiorno e mezzo eravamo già a casa pronti ad
avventarci famelicamente su quanto di buono preparato; hanno giocato
tutte le undici atlete a disposizione; non abbiamo aumentato il livello
di ansia che di solito accompagna il risultato in bilico.
Le nostre beniamine certamente perdoneranno queste amenità per
sdrammatizzare il pesante risultato finale che ci ha visto sconfitte per
3 a 0, 25 a 8, 25 a 16 e 25 a 13, ma dopo lo psicodramma collettivo
della settimana scorsa si aspettava una reazione, un moto d'orgoglio da
chi è sceso in campo stamattina e, ad onor del vero, ho visto un
barbaglio di luce che ha illuminato per un attimo questo lungo inverno
del movimento femminile della nostra società.
Dopo un inizio traumatico, 12 a 1 per le avversarie e un parziale di 19
a 4 per vedere finalmente un punto che fosse veramente nostro e non un
errore delle toste e certamente più mature ed esperte ragazze di
Galliera, abbiamo condotto la gara con più spensieratezza cercando di
mettere in pratica in consigli e suggerimenti che con molta pazienza
Alberto, oggi sostituto di Barbara e Giulio, continuava a infondere alle
nostre. Ma ormai il set era perso è l'inizio del secondo ha arriso ai
nostri colori con un parziale di 5 a 0 e poi combattuto e ceduto piano
piano fino al risultato finale ancora a nostro sfavore ma più mite nel
distacco. E visto che c'eravamo abbiamo pensato di omaggiarle anche del
terzo e definitivo set al fine di non togliere ore preziose allo studio
pomeridiano della domenica.
Dal punto di vista tecnico ci hanno bastonato per bene in battuta con
troppi, ripetuti e gravi errori che ci hanno impedito di attaccare come
sappiamo, infatti quelle rare, sporadiche volte, che all'alzatrice è
arrivata una palla decente, abbiamo anche potuto dire la nostra opinione
in attacco.
Le tessere del puzzle sono di solito poste in un unico contenitore che
poi l'appassionato dopo aver girato e diviso per colore e/o formato si
accingerà a scegliere man mano per ricomporre il quadro d'insieme.
Le ragazze della nostra società sono le tessere di un puzzle umano che
gli allenatori hanno il compito di formare e inserire nel posto giusto
per comporre una squadra che giochi a pallavolo.
Sappiamo bene che ci sono puzzle da 12 pezzi, adatti ai bambini di
qualche mese, fino a puzzle di più di 10.000 pezzi, adatti a persone più
esperte e maniacali, ma tutti i pezzi hanno la stessa importanza ai fini
del risultato finale. C'è chi farà parte del bordo e sarà di facile
collocamento, chi avrà tinte sgargianti, per cui facilmente
identificabile, chi a cinque o quattro lobi per cui più raro rispetto ai
tradizionali pezzi a 6 lobi.
Ci sono poi spesso delle zone in cui sembrano tutti uguali e troppo
omogenei per distinguerli l'un l'altro, ma qua scatta l'abilità del
compositore, dell'architetto che dovrà riformulare quanto spezzettato
dalla sorte.
Voi siete i pezzi del puzzle ragazze, sta a voi dire di che livello,
infantile o tosto, volete essere, sta a voi dire se siete ai bordi o al
centro dell'attenzione, sta a voi risaltare o scomparire nell'ombra più
totale.
Ma certamente siete pezzi senza i quali non ci sarà il risultato finale,
senza i quali gli altri cadranno miseramente perchè non possiamo
perderne nemmeno uno se desideriamo ammirare il quadro completo.
Pazienza se arriva qualche pallonata a scompaginare il rilultato
intemedio, pazienza se qualche bambino dispettoso ribalta il paziente
lavoro di ricostruzione, ma per chi coltiva questa passione è una sfida
da portare avanti a tutti i costi, sottraendo tempo alle famiglie, alle
ore di sonno, togliendo ogni alito di tempo libero per l'obiettivo
finale.
Siete, per noi, tutte pezzi indispensabili, chi in un ruolo chi
nell'altro, chi per tre punti chi per tre set, ma lo siete sempre anche
per voi ?
Alla prossima
17/02/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - U.S. SAN DOMENICO SAVIO - 0 : 3
D'impulso il desiderio di commentare questa partita è pari al
grado in cui di solito l'acqua si ghiaccia, e poichè tutti conoscono le
elementari regole che governano il creato va da se che mi trovo
nuovamente a commentare una sconfitta.
Non ho nemmeno le doti di Tito Livio nel narrare battaglie perse
dall'esercito romano che cercava sempre di trovare il lato positivo per
educare i posteri e i lettori in modo da evitarne di nuove o quantomento
limitarne gli effetti nefasti.
Ma oggi, sul greto del fiume MUSON si è consumata una disfatta pari a
quella avvenuta sul greto del fiume Aufidio nell'agosto del 216 A.C.,
certamente non così sanguinosa in termni di efferatezza e perdite umane,
che per il momento, e per fortuna, nella pallavolo non esistono, ma
certamente con gli stessi effetti sul morale della truppa e delle
istituzioni del Campodarsego Volley, giunta tra l'altro alla fine di
altre sconfitte preparatorie comsì come lo erano state quelle del
Ticino, del Trebbia e del Trasimeno, per i Romani.
I nostri campi si chiamano Padova, Ponte di Brenta, Ponte San Nicolò, ma
le vicinanze non mitigano il dolore arrecato a chi tutta la settimana
cerca di far innamorare a questo bellissimo gioco le ragazze affidate,
non leniscono l'avvilimento per la grande profusione di energie
riversata in questa squadra ricevendo in cambio giustificazioni flebili
e pretestuose, impegno simile a quello che di solito mettono i bambini
iscritti al primo anno di scuola materna nel stare calmi e rispettare i
compagni.
Tutto questo prodromo per una gara a cui ci si aspettava un approccio
diverso, una domenica pomeriggio da passare in palestra piuttosto che
davanti ad un videogioco o messaggiare con spasimanti più o meno tali,
un paio d'ore di pausa dai libri di scuola in cui tutte devono comunque
eccellere ed è la loro assoluta priorità.
E' comunque un discorso generale che non rende onore alle indomite che
comunque si impegnano come è giusto che sia, non deve colpire nel vivo
chi, pur non essendo baciata da imponderabili dote atletiche, instilla
nel gioco ogni energia di cui è dotata per la squadra in cui ha l'onore
di giocare.
Ecco adesso che mi sono sfogato posso commentare una partita che ha
avuto il seguente punteggio 25-10, 25 a 20 e 25 a 7 per le ragazze di
Rustega in cui le nostre hanno fatto la figura delle legioni romane
davanti agli elefanti di Annibale, fuga a rotta di collo abbandonano
gladi e scudi sul campo per meglio scappare a gambre levate.
Nemmeno l'intevento della cavalleria dalla panchina ha subito alcun
effetto, anzi sembrava più un alleato dei numidi piuttosto che nostrano
e solo un lieve sussulto nel secondo set ha mitigato l'onta di una gara
che ci ha viste fin dal riscaldamento, peggio, fin dall'allenamento
perdenti e mazziati.
Ancora una volta ricezione insufficente, poco dialogo tra i vari
reparti, appoggi sghembi e alzate conseguenti foriere di attacchi
dissennati.
Non penso siano improvvisamente diventate delle ciofeche, ma se non
trovano più stimoli per essere atlete urge riflessione e presa di
coscienza che non vuol dire gettare la spugna, ma sgomebrare le macerie
che abbiamo nella testa e nel cuore e ricostruire un esercito che alla
fine vincerà qualche battaglia e salverà la patria, la vostra patria, la
nostra patria.
Alla prossima
10/02/13 11.30 VOLLEY COLOMBO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 1
Coloro che vanno a fare la spesa, e non si può
più distinguere tra brave donne di casa o solerti mariti, in genere, se
non desiderano cadere tra le braccia del consumismo più sfrenato e
riempire il carrello di articoli emozionali ma inutili, si fanno la
lista prima o consultano sapientemente i quintali di opuscoli
pubblicitari che riempiono le nostre cassette postali alla ricerca delle
migliori offerte.
Le squadre di pallavolo invece si allenano durante la settimana più o
meno con doverosa determinazione e poi anche un'ora prima della partita
preparandonsi fisicamente e psicologicamente a quanto avverrà nei set
successivi di cui almeno 3 obbligatori.
Caso vuole che oggi la nostra DEMO CDS abbia approfittato dell'apertura
festiva di un noto supermercato in quel di PONTE SAN NICOLO', abbia
inserito diligentemente la monetina per prelevare il carrello e si sia
infilata nel percorso obbligato delle corsie con una robusta dose di
dabbenaggine, ma sufficente a far sbigottire arbitro, pubblico e il buon
coach Giulio prima di capire con quale schema inziare il gioco.... se il
buon giorno si vede dal mattino....
Ed infatti dopo un inizio leggiadro, gentile omaggio delle padrone di
casa che ci hanno messo a nostro agio, offrendoci errori marchiani a
ripetizione, la partita ha preso una brutta svolta, ricordo un parziale
di 10 a 0 per le avversarie, e complice una ricezione ampliamente
insufficente ci siamo smarriti cammin facendo perdendo giustamente il
primo set 25 a 16.
Copione immutato nel secondo, stessi errori clamorosi in ricezione e se
non si riceve decentemente si fa poi fatica a produrre gioco offensivo,
il risultato non poteva che essere fotocopia e nuova sconfitta per 25 a
17.
Volti smarriti e rigati da lacrime, sguardi vacui ed increduli,
espressioni attonite e affrante, ma nè l'allenatore, nè tantomeno il
dirigente in panchina o peggio ancora il pubblico amico hanno poteri
taumaturgici tali da rianimare le atlete o sono affiliati e membri
attivi di qualche setta VOODOO in modo da infierire sulle avversarie o
gettare su di loro il malocchio a nostro esclusivo vantaggio.
Ma si vede che la sindrome del terzo set non è solo appannaggio del CDS
VOLLEY e forse per l'unico cambio fatto, forse perchè peggio di così non
poteva girare, forse perchè effettivamente si sono messe a giocare come
sanno,abbiamo visto tutt'altro gioco: convinto, arioso, ridanciano e
visto il periodo carnevalesco, con stelle filanti e coriandoli a
confondere le avversarie e il pubblico ospite, assai poco
ospite, chiudendo a nostro favore un set dallo stesso sapore di un
frittella farcita di zabaione.
Quindi il 25 a 18 a nostro favore ne è stata la legittima conseguenza.
Ma per tornare alla metafora del supermercato se il carrello è pieno di
corbellerie e feutillon non c'è più spazio per lo zucchero, la pasta,
la carne, il formaggio, la frutta e la verdura alimenti alla base della
piramide alimentare. Con gli smalti e le mollette, con i soprammobili e
i cuscini, con mille altre chincaglierie abbiamo colmato il volume del
carrello tralasciando i fondamentali e le necessità per cui ci eravamo
preparati, se effettivamente lo avevamo fatto. Meno fronzoli e più
efficacia, meno cose futili e più quelle primarie avrebbero sortito un
incontro più consono alla nostre attuali capacità.
Il quarto set è stato infatti una ripetizione dei primi due, con nuove
amnesie ricettive, dove il pallone sembrava appena sgusciato da
un'unta friggitrice che schifava le nobili mani delle azzurre in campo
(n.d.r. le altre erano in rosso) e vista la china del punteggio, ardua
come il percorso nella corsia spingendo il carrello, inevitabilmente con
le ruote sghembe, si facevano entrare tutte le ragazze in panchina tra
le quali due dodicenni con il nobile fine di apportare esperienza e
motivazioni per un futuro migliore.
Eccoci quindi alla cassa con un altro 25 a 16 a loro favore ed il conto
da pagare di un 3 a 1 che non ha portato punti, ma consapevolezza e poco
più.
Se fossi il negoziante per quanto visto nel terzo set avrei potuto
segnare nel mitico libretto della spesa quanto acquistato per futuri
pagamenti, ma gli altri set hanno fatto declamare con protervia: contati
o bancomat ?
Abbiamo pagato e siamo andati a casa, ma ognuna saprà che pranzo avrà
meritato.
Alla prossima.
02/02/13 18.00 DEMO CDS VOLLEY - CAS.AL. VOLLEY IRIS - 3 : 2
Esistono delle patinate riviste femminili che mescolano abilmente
articoli di moda, opinioni di esperti di settore, servizi fotografici
ambientati con garbo, interviste a divi o cantanti decisamente cool, il
tutto punteggiato da alcune amenità tese a stimolare il livello
libidinoso delle lettrici e, perchè no, dei lettori della rivista
stessa.
Spesso, per poter uscire a prezzi appetibili in edicola, il numero di
pagine è accresciuto in modo esponenziale da quelle pubblicitarie pur
ben fatte e contestualizzate.
Ecco la partita a cui abbiamo assistito in serata è stata rutilante come
Glamour, scenica come A, ridondante come Chi e istruttiva come Star
Bene.
Lo scontro con le ragazzine del CAS.AL VOLLEY, la maggioranza del 1998,
è stata a tratti vibrante e spumeggiante, con pochissime pause e spesso
emozionante come un giro sull'HIGH SPEED di GARDALAND.
Il punteggio finale 23 a 25, 25 a 19, 21 a 25, 25 a 20 e 15 a 5 il tie
break finale, narra con sincerità una serata di pallavolo che ha
divertito il pubblico casalingo, soprattutto grazie al risultato finale,
ma sfogliando la rivista di cui prima si parlava, non tutto è stato
gradito e apprezzato, come se accanto a creazioni gradevoli e ammirevoli
venisse spesso accostata qualche creazione che nemmeno a American's Got
Talent sarebbe stata accettata, oppure provocazioni che nemmeno Jean
Pual Guatier sobrio avrebbe mai azzardato.
Alcune pagine andavano sfogliate con rapidità senza meritarsi alcun
approfondimento, altre scontate e noiose, altre proprio inguardabili e
solo carta sprecata, ma la maggioranza gustosa e una gioia per gli occhi
e per le emozioni che hanno saputo suscitarci.
Ancora molti errori in ricezione, ancora molti attacchi tali solo di
nome, ancora troppa staticità in difesa (possibile che solo io veda le
ragazze avversarie correre più veloci ?) ma questa sera la varietà di
gioco espresso con giocate su tutto il fronte dei nove metri, la
caparbia nel perseguire tutti i palloni, la sostanziosa solidità e il
positivo contributo arrivato dalla panchina con due beneauguranti new
entry per l'Under 18, hanno giustamente portato in dote due punti
sacrosanti, che potevano anche essere 3, ma non importa.
Questa sera hanno veramente giocato tutte le ragazze che hanno trovato
poco spazio in altre squadre, questa sera hanno giocato quasi tutte al
massimo delle loro capacità e hanno arricchito con minuti di gioco il
loro personale bagaglio sportivo, sperando gli serva per trovare stimoli
e motivazioni per il proseguio del campionato e per il loro futuro.
Ne vinceranno altre, ne perderanno ancora ? Non importa purchè escano
con il sorriso sudato dal campo.
Alla prossima
20/01/13 17.00 DEMO CDS VOLLEY - OLYMPIA SANTO STEFANO - 3 : 1
Finisce un week end denso di pallavolo con questa partita. E la cornice
di pubblico è quella delle occasioni importanti.
La nostra squadra parte benissimo, subito concentrata e tonica,
"aggredisce" le avversarie con ottime giocate di attacco ma soprattutto
fin dal primo colpo a disposizione: il servizio. L'Olympia rimane
sorpreso da tanto vigore e cede il primo set 25 a 13.
Secondo set che vede la squadra locale troppo rilassata. Aver vinto così
facilmente il primo set, produce un effetto negativo e le avversarie
castigano questa supponenza: 20 a 25. Uno pari e si ricomincia.
Il Campodarsego resetta, gioca (bene) e trasforma la rabbia in gioco. Il
terzo set è suo 25 a 20, dopo aver mantenuto per tutta la frazione il
controllo.
Quarto set che si gioca sull'equilibrio. Quando le cose sembrano
mettersi bene per noi, arriva l'infortunio della nostra palleggiatrice
(auguri di pronta guarigione Bibi !!). Questa situazione non spegne lo
spirito delle ragazze, che reagiscono allo sbandamento iniziale ed
arrivano a giocarsi 3 match point sul 24 a 22. Le avversarie non ci
stanno a tornare a casa a mani vuote e pareggiano sul 24. Anzi, giocano
pure il set point a loro favore.
Assistiamo ad uno stillicidio di palle decisive, letali per le coronarie
deboli. Il Demo CDS ci crede, arriva a giocarsi il pallone decisivo sul
28 a 27 e chiude meritatamente i conti sul 29 a 27.
Brave le nostre atlete !! Complimenti a Barbara che ha saputo spronare,
calmare, caricare, guidare le ragazze lungo tutto l'incontro.
Bene così...
Permettetemi un piccolo commento a margine per i soliti idi... opps !
no, non è un film... e allora diciamo i soliti tifosi che si lamentano
sempre per presunti torti ed errori arbitrali, che urlano "doppia !!"
ancora prima del tocco, salvo poi sparire quando la decisione è a loro
favore. State a casa !! E se proprio non sapete cosa fare...leggetevi un
libro. Magari il regolamento FIPAV: potreste scoprire cose favolose e
sconosciute.
13/01/13 11.00 UNIVERSAL POLARIS - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Iniziato oggi il girone Primavera dell'Under 18 dove presentiamo una
squadra che ha lo scopo di far giocare il maggior numero di partite alle
ragazze meno impegnate nell'Under 16 e nella Terza Divisione, che sono
pescate nello stesso mare e spesso alla stessa ora, ed hanno, con
discernimento ed avvallo del Direttivo della Società, obiettivi più
ambiziosi.
Infatti la formazione è quantomeno giovane e sperimentale, anche a causa
di alcuni infortuni, non dipendenti dallo sport della pallavolo, ma da
diversemment invernali non sempre divertenti.
Ma il tasso tecnico è questo e bisognerà farsene una ragione senza che
nessuno si faccia il sangue amaro per le sconfitte, ahimè, che ne
deriveranno, ma guardi alla crescita di ognuna e ai minuti di gioco ed
esperienza che matureranno in queste 14 partite per il proseguio della
loro carriera agonistica e crescita di gruppo che ancora latita.
Dopo il doveroso prologo cerco di dare un senso al punteggio che tutti
possono comunque vedere nel sito FIPAV, qualora non siano stati graditi
ospiti e supporters partecipi presenti in palestra.
Inizio col botto, forse residuo di quelli sparati a fine anno, solo che
il botto è esploso direttamente nel fondamentale della ricezione e le
buone battute delle procaci avversarie hanno creato un abisso iniziale
di 14 a 3 e solo da allora ci siamo messi a giocare a livelli più
decenti, chiudendo anche qualche buon attacco, rimontando pian piano ma
preclusi al miracolo per il divario accumulato e per gli ultimi
mortaretti delle battute avversarie scoppiatici tra le mani. 25 a 17 a
loro favore.
Secondo set con la stessa formazione, con un minimo di decenza in più e
ancora con buoni attacchi da opposti e bande, poco al centro, del resto
in fase stagnante anche nei sondaggi elettorali, e partita finalmente
più reale con scambi gagliardi intervallati da errori inguardabili e
nuova sconfitta ai punti 25 a 20.
Terzo set con il cambio dell'alzatrice ma dopo un inizio punto a punto
ci lasciamo scappare via le patavine, formazione discreta con un'ottima
banda, e lo sgretolamento progressivo della nostra tenacia fin li messa
in campo ha condotto al risultato finale di 25 a 13 per le avversarie.
Sconfitta amara per l'approccio alla partita, per la carica agonistica
simile ad una fontana ghiacciata, con posizioni in campo frutto delle
proprie paturnie piuttosto che di schemi insegnati a lungo in
allenamento e già sperimentati in molti altri incontri.
Coach Giulio ha più volte cercato di dare una svolta, o meglio, sveglia
a quanto si poteva vedere, ma oggi è andata così.
Anni di affiancamento mi inducono a credere che si possa far meglio,
solo meglio, ma non basta che ci creda solo chi scrive, ma soprattutto
chi va in campo, del resto sono solo uno scribacchino volontario non un
taumaturgo famoso, anche se per le girls in azzurro blu servirebbe
meglio uno psicanalista esperto.
Alla prossima
Under 18 Femminile
- Memorial
Frigo Generino - Girone
B
09/12/12 11.00 btm - MASSANZAGO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
L'inverno è caduto pesante come il gelo di Bora.
Foglie cadute a terra, alcune ondeggiando,
altre resistendo aggrappate al picciolo temerario,
alcune pesantemente,
cariche di ghiaccio che non hanno saputo sconfiggere,
insinuatosi in ogni vena priva di sacro calore.
L'inverno è arrivato pungente come
stille di ghiaccio infinite che hanno bruciato
ogni filo d'erba che sembrava appena spuntato,
immemori di avere radici
ben protette nel calore del mondo invisibile.
L'inverno ha spazzato via ogni ambizioso canto
di cicale, grilli e cinciallegre spensierate,
incuranti delle formichine laboriose
che gli sfilavano affianco e difronte.
Erto ed impervio il cammino tra rocce scivolose
e montagne innevate agli occhi insuperabili.
Arduo e ostico il sentiero senza alcuna traccia segnata.
L'inverno così furiosamente giunto
lascerà spazio altrettanto repentinamente alla prossima stagione.
Solo i semi ben piantati e vigorosi sapranno quindi
sbucare vittoriosi dalla morte apparente
e farsi trovare pronti dai primi abbracci del sole
e scaldare così i nostri e loro cuori.
Ops: dovevo commentare il risultato 3 a 0 per il Massanzago senza tante
storie.
alla prossima.
02/12/12 10.30 OLYMPIA SANTO STEFANO - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Era tradizione ebraica cercare una pecora nera
nel gregge e dopo averla caricata di tutte le nefandezze del popolo, con
una cerimonia comunitaria, allontanarla dalle altre e liberarsi così di
tutti i peccati. Ecco da dove arriva la tradizione essere una pecora
nera.
Cosa c'entra con una partita di pallavolo ? Molto se le nostre ragazze
entrano in palestra e anzichè portare la maglietta ufficiale indossano
tutte una maglia nera, metaforica, e non se la tolgono più per tutto
l'incontro. Non hanno avuto bisogno di un rito per addossarsi le colpe e
le negatività che le accompagnano come una nuvola di fantozziana
memoria. Fanno tutto da sole, caratterialmente.
A onor del vero abbiamo incontrato una buona squadra con 2/3 elementi
che spiccavano sulle compagne e nettamente sulle nostre e la posizione
in classifica è solo frutto del girone mortale in cui siamo stati
inseriti, casualmente, almeno speriamo.
Ottimi i fondamentali in battuta, ottimi gli attacchi delle bande e
degli opposti, discreta difesa, ma non è il resoconto del nostro gioco,
ma delle avversarie e solo grazie ai ripetuti errori in battuta e poco
altro siamo riusciti a far mettere a referto i 10, 11 e 15 punti che
hanno sancito il 3 a 0 finale a loro favore.
E' vero che i due anni medi di età che scontiamo in esperienza contano
molto, è vero che l'unione di due società che possono pescare da
categorie superiori affannano il nostro essere, ma siamo qua a giocare a
pallavolo per fare esperienza e imparare dalle sconfitte, e visto le
ultime batoste ricevute confido sempre in un arricchimento del bagaglio
personale di ognuna.
Portantini, facchini, scaricatori tutti e camalli di ogni porto
preparatevi a dare una mano alle nostre atlete che ormai avranno nastri
trasportatori di valigie a loro disposizione per il futuro, a meno che
non siano dotate del marsupio di Eta Beta.
Siamo certi che non siete pecore belanti pronte per essere trasformate
in appetitosi arrosticini, ma atlete orgogliose della divisa che
dovreste difendere con più grinta, al di la dell'avversario che si trova
nel campo avverso. Più attenzione in ricezione, più coraggio in attacco,
più passi e più tuffi in campo e per citare il motto olimpico CITIUS,
ALTIUS, FORTIUS.
E la futura narrazione si aprirà con un "anche le pecore si inca..ano."
Alla prossima.
23/11/12 21.00 DEMO CDS VOLLEY - POOL PATAVIUM PADOVA - 0 : 3
Capita in qualche serata in cui si inneggiato
troppo al culto di Bacco, di sbagliare strada, invadere la corsia
opposta per affannosamente rientrare nella propria al primo abbagliare
avverso, sostituirsi ai mezzi di decespugliamento meccanico con
accanimento sul bordo strada, sperando di non incrociare o, peggio,
incocciare ciclisti tardivi.
Lo stesso ha fatto stasera la nostra squadra Under 18, che si è messa a
confronto contro una ottima squadra di Padova, quanto di più completo ed
efficace visto fino ad oggi in questo campionato.
Anche questo turno infrasettimanale ha avuto la stessa sorte dell'ultimo
domenicale, un secco e meritato 3 a 0 per le avversarie, dove il
risultato non è stato nemmeno velatamente sfiorato dal tarlo del
dubbio, e noi formichine operaie al cospetto di calabroni roboanti
abbiamo approfittato di ogni singola briciola che ci hanno lasciato
per rinvigorire la nostra personalissima riserva.
Primo set combattuto ma con parecchi errori delle avversarie in
attacco e in battuta, ma una ricezione sufficente da parte nostra e
tiepidi attacchi al rallentatore e sempre nelle sapienti braccia del
fantastico libero avversario, ma senza strafare e senza concedere nessun
errore in battuta chiudiamo il set con un lusinghiero 17 a 25 per loro.
Ci resta negli occhi, come un paesaggio maestoso intravisto al
finestrino fugacemente uno straordinario muro alle
avversarie.
Secondo set con gli scontati cambi per far giocare tutte le ragazze
ma con quasi lo stesso punteggio finale 16 a 25 , sempre per le
patavine.
Terzo set dedicato alla sperimentazione con molte ragazze in ruoli
desueti con l'intento di raddrizzare la macchina che era impossibilitata
a viaggiare nella direzione desiderata, ma sul fronte avverso ci siamo
dimenticati di prendere il numero di targa dei TIR, sotto forma di
schiacciate, che ci arrivavano addosso da destra e manca, nemmeno
fossimo pugili bolsi a fine carriera: Cambi, time out, musi lunghi in
panchina, rimbrotti e proteste, tutto vano ed invano, per il
risultato finale di 8 a 25.
Ormai la spia del carburante segnava riserva fissa e mentre le nostre
ragazze si accingevano a scendere per spingere a bordo campo il mezzo
ormai fermo le avversarie ci hanno sverniciato per bene la carrozzeria
senza alcun timore di ferirci nell'orgoglio.
A quello ci pensiamo da soli, continuando ad accogliere ogni critica che
viene dalla panchina come lesa maestà, ogni suggerimento come un singolo
colpo di tergicristallo in pieno uragano, ogni cambio come si stesse
montando gomme da neve nella Autostrada tra Dubai ed Abu Dabhi.
Difettiamo di velocità, esperienza, forza fisica ed attitudine, ma siamo
ricchi di molte altre "doti" che non ci faranno arrivare lontano, almeno
per il momento.
Alla prossima.
18/11/12 15.30 THERMAL VOLLEY - DEMO CDS VOLLEY - 3 : 0
Dopo tanto chiaccherare, e le tribune dei ns.
fans sono pungente stimolo narrativo, diventa sempre più arduo sfidare
argomenti e commenti sul gioco delle fanciulle biancazzurre del
Campodarsego Volley. A maggior ragione quando si torna a casa dallo
stazione termale di Abano, rinomata in tutto il globoterraquae per le
proprieta' terapeutiche dei fanghi di cui sono ricche con un misero 3 a
0. Ecco infatti un nuovo spunto per commentare 62 minuti di gara in cui
le avversarie ci hanno "infangato" per bene nel gioco, in particolar
modo per mezzo dei centrali e delle battute che ci hanno tolto il
respiro. Le giunoniche avversarie, nettamente più esperte ed esplosive
delle nostre, hanno imposto il loro gioco ma noi per due set abbiamo
reagito con freschezza e leggiadria alle loro giocate, quasi che i
trattamenti estetici portassero gia' giovamento, ma alla lunga lo strato
di argilla applicato ci ha stroncato per un troppo umiliante nel
punteggio di 25 a 4 nel set finale.
I fanghi sono una cura, anche se non più mutuabile, e come tale dobbiamo
accoglierla. Dovremmo apprendere di più da queste sconfitte che non da
altre facili vittorie che fanno punti ma non fanno imparare. Erano
fortissime, ma noi abbiamo conquistato 15 e 17 punti nei primi 2 set,
giocando bene , ma sono convinto che possiamo ancor fare meglio. Grinta
e determinazione e dopo aver tolto la patina fangosa la nostra pelle
risplendera' sana e luminosa come i sorrisi visti per lungo tempo in
campo.
Alla prossima.
11/11/12 11.30 DEMO CDS VOLLEY - PETRA 3 PALLAVOLOESTE - 1 : 3
Disciplina batte un gruppo di 13 giocatrici 3 a 1.
Forse è la prima volta che uso questo termine in un commento, perchè lo
associo, per mia deformazione personale, al mondo del lavoro e in primis
alla vita militare dove è la prima regola e fondamentale per attenersi
agli scopi e perseguirne gli obiettivi.
Del resto noi ci presentiano con una squadra giovane che ha lo scopo di
far giocare tutto l'ampio ventaglio di ragazze a disposizione, loro,
parimenti un gruppo giovane e atleticamente dotato, hanno giocato con
solo 8 effettivi dei 10 a disposizione.
Fin dalle fasi di riscaldamento si vedeva il diverso approccio al gioco,
e i primi refoli di un vento che si sarebbe trasformato in tormenta
cominciavano a inflitrarsi nella mia mente, ma mi sono abbottonato e
muto come un pesce ho assistito volenteroso all'incontro senza alcuna
aspettativa che veder crescere le ragazze della Demo.
Ma, contrariamente al consueto, abbiamo iniziato bene il match con gioco
effervescente, con attacchi ben condotti, difesa molto buona e la giusta
concentrazione, e siamo scappati via come foglie autunnali trascinate
dal fortunale di questi giorni, ma piano piano le avversarie si sono
fatte sotto, e solo dopo due set ball siamo riusciti a far nostro il set
con merito 28 a 26.
Grande soddisfazione, insperata e già pregustavo un proseguio simile per
gli altri set.
Ma, ahime, quanto subdorato nell'allenamento iniziale si è poi
verificato, sia per demeriti nostri sia per la grande crescita delle
avversarie abbiamo assistito ad un altro incontro.
Secondo set chiasmo (per i pochi che non conoscono questo termine si
tratta di una forma retorica dove la prima parte di una frase si tramuta
diametralmente opposta nella seconda) del primo e squadra avversaria che
conduce sempre leggermente avanti fino a chiudere a loro favore sul 25 a
23. Uno pari e palla al centro.
Terzo set con facce decisamente meno rincuoranti e primi segni di
scollamento che si traducono in un umiliante 21 a 9 a loro favore:
disfatta e catastrofe tipo Sandy dietro l'angolo, ma la Protezione
Civile, Il coach Giulio Franco, avvisa le ragazze di darsi un contegno e
con un corroborante recupero le mettiamo in ambasce, ma putroppo il
divario è troppo ampio e set chiuso a loro favore 25 a 21.
Nel mezzo del cammin di nostra incontro abbiamo visto un cratere grande
come l'inferno dantesco, dove le avversarie, gran gruppo unione di 3
società estensi, non si sono fatte cruccio di infilare con pallonetti o
schiacciate in zona 1 un'infinità di palloni.
Loro hanno messo in pratica tutti i suggerimenti del loro coach, noi si
suonava, come un orchestra di singoli talenti ma poco accordati.
Terzo set a coronamento della brutta china intrapresa, e dopo un inizio
combattuto fino all'8 pari ho assistito all'issarsi della bandiera
bianca, con qualche ammutinamento degno di fucilazione( in tempi di
guerra) e il set si è amaramente, chiuso sul 25 a 14 per le avversarie.
Commento finale: abbiamo incontrato un'avversaria degna, concentrata,
giovane, efficacissima in difesa dove ognuna correggeva gli errori
dell'altra.
Noi abbiamo un insieme di metalli preziosi la cui lega non è ancora
amalgamata e sufficentemente resistente per reggere questi urti e questi
avversari con i quali potremmo sempre degnamente impegnarci.
Speriamo meglio....alla prossima.
04/11/12 11.00 ARZERELLO BIOSIGMA - DEMO CDS VOLLEY - 0 : 3
Nei prossimi due week end a Borgoricco si
svolgerà la consueta sagra della prelibatezza economica scoperta per
caso da un navigatore veneziano naufragato più di 500 anni fa nelle
lontane isole Lofoten, nota ai più crima subito affrontato il tempo inclemente con scrosci d'acqua
alla partenza, all'arrivo e alla partenza e fino a ome sagra del
Baccalà.
E, magari non tutti lo sanno il baccalà ha bisogno di un accurato
trattamento prima di essere cucinato, va lavato più e più volte con
acqua corrente e poi battuto per renderlo il più morbido possibile.
Ecco noi oggi con la squadra in trasferta in quel di Piove di Sacco
abbiamo pmetà del secondo set
battuto, nel senso compiuto nel termine, la stessa operazione che le
massaie di una volta facevano prima dell'avvento degli aspirapolveri con
i tappeti, sonoramente e senza appelli la volonterosa squadra
avversaria.
Primo set, in una palestra veramente poco accogliente, poco luminosa e
con pochi palloni a disposizione per il consueto riscaldamento, condotto
fin da subito con il piglio della squadra autoritaria che desidera
imporre il proprio gioco senza alcun timore reverenziale e ci riusciamo
in scioltezza pur concedendo qualche punto di troppo per pressapochismo
difensivo, appoggi non perfetti e attacchi refrattaria gli 81 metri
quadrati a nostra disposizione: risultato 25 a 15 e cambio campo.
Inizio del secondo set senza storia fino al 11 a 0, che non mi ricordo
di aver mai visto in partite ufficiali, al che il desiderio del baccalà
ben battuto, magari preparato alla vicentina, con della fumante morbida
polenta d'accompagnamento, cominciava a far capolino nei miei pensieri e
confesso di essermi distratto fin troppo. Ma non sono stato il solo,
anzi le protagoniste in campo hanno fatto peggio e forse specchiandosi
troppo per il distacco acquisito, pregustando già una facile chiusura,
hanno abbassato la concentrazione e il clima agonistico facendo
rientrare in partita le avversarie e solo una energica battuta del
nostro coach Zangirolami agli stoccafissi in campo ha permesso di
chiudere il set 25 a 14, con qualche doveroso cambio nel finale.
Il termine doveroso non è usato a "vanvera" ma meditato e condiviso
dalla Società, perchè come abbiamo sempre detto lo scopo è di far
crescere, anche attraverso l'ingresso in campo durante le partite, tutte
le atlete a nostra disposizione, salvo impedimenti fisici e/o educativi,
ma sarebbe doveroso anche per le subentrate trovarsi pronte allo scopo
non solo a parole ma anche coi fatti.
Terzo set infatti molto, ma molto, ma molto, ma molto più difficoltoso
in primis per la reazione della avversarie, in secundis per
l'involuzione dell'efficente gioco effettuato fino a quel momento, e non
ultimo per la stanchezza di alcune protagoniste non più efficaci negli
scambi.
Punto a punto fino al 21 pari, e qualche fantasma sfuggito alla recente
festa di Halloween ha cominciato a disturbare la nostra tranquilla
mattinata di pallavolo, qualche trucida maschera ghignante stava
smorzando i nostri sorrisi e improvvisamente le zucche vuote decorative
si sono sostituite alle graziose testoline delle nostre atlete e solo i
ripetuti time out, quasi lesivi della dignità professionale delle
stesse, ha impedito l'irreparabile, viste le avversarie.
Colpo di reni e risultato finale 25 a 22 a nostro favore. Il punteggio
di 3 a 0 era, alla luce di quanto visto, l'unico risultato accettabile,
visto il divario, ma solo l'impegno totale e l'abnegazione verso il
senso di squadra lungi dal divenire ci potevano appagare a sufficenza.
E' ora dopo 4 partite svolte nel girone è tempo di ascoltare in silenzio
i suggerimenti di chi ci guida e trovare le motivazioni per superare
gelosie e rivalità che non hanno motivo di albergare nella stessa
squadra.
Nella parabola evangelica c'erano 10 vergini chiamate a vegliare
l'arrivo del padrone, ma solo 5 si sono rivelate giudiziose, nel Camp 3
ci sono 13 posti ma in campo, per regolamento vanno solo in sei, e il
merito ve lo dovete conquistare con giudizio e perseveranza.
Alla prossima.
28/10/12 11.30 DEMO CDS VOLLEY - VOLLEY FRATTE ROYAL - 0 : 3
Questa volta è doveroso e corretto partire dal
punteggio 11-25, 8-25, 14-25: un perentorio 3 a 0 per le avversarie che
non lascia spazio a dubbi o elucubrazioni logorroiche.
Si sapeva che per una serie di fattori che provo brevemente a
riassumere: tradizione, esperienza, timore reverenziale, feeling di una
società piuttosto che un'altra, bacino d'utenza, aspirazioni, travaso di
motivazioni dall'alto verso il basso, non si sarebbe svolto uno scontro
paritetico, il risultato finale poteva anche già essere scritto, per noi
come per altre compagini del girone, ma bisogna sempre vedere come e
perchè.
Nella boxe ci sono varie categorie di peso per rendere i match
equilibrati e aperti, nella scherma ci sono le varie specialità (il
fioretto non combatte contro la spada), nei duelli di romantiche ed
epiche tenzoni agli avversari la scelta era sempre con due armi uguali,
non è che ad uno fosse affidata una pistola ed all'altro una fionda.
Questo per sottolineare, non giustificare, i quasi due anni medi di
differenza d'età a loro favore che nella pallavolo sono un abisso, del
resto è una scelta condivisa andare a giocare con parecchie ragazze
Under 16 in un campionato Under 18.
Se solo avessimo ricevuto un po meglio battute non impossibili, se solo
non avessimo sparato nel parco Baden Powell o nel parcheggio alcuni
attacchi, se solo ci ricordassimo che esiste anche un fondamentale
chiamato muro avremmo raggiunto migliori risultati nel punteggio, ma con
i se e con i ma non si va in da nessuna parte.
Ad onor di cronaca la partita è stata condotta comunque con discreta
volontà, sempre difettosa di un benefico agonismo; abbiamo assistito a
scambi multipli e prolungati che a tratti ci hanno entusiasmato.
La differenza, e ci sembra al momento incolmabile, è quella che passa
tra un'onesto banco di pelletterie che propone la sua merce al mercato
rionale, con fini prodotti artigianali oggetto della passione e della
cura di chi li produce.... a quella di una abbacinante vetrina del
centro storico magari con esposti prodotti Louis Vuitton, Prada ecc.
presentati da commessi e commesse prestati occasionalemente da riviste
di alta moda, risultato di stategie di marketing e ricerca di mercato
come minimo esasperati e oggetto di una confezione maniacale con le
migliori materie prime prodotte dal mercato: il confronto è improbopo,
ma ricordiamoci che anche i migliori brand sono partiti da improvvidi
sottoscala, botteghe che a chiamarle tali gli si fa un torto e con
migliaia di ore lavore dedicate allo scopo, non avendo altro che
l'ambizione e la passione di arrivare al traguardo sognato.
Ecco anche noi stiamo gettando le basi per un futuro migliore consci
delle doti delle ragazze che il fato ci ha destinato, e ci dedicheremo
con la stessa tenacia ed assiduità allo scopo, sperando in un futuro
migliore e risultati più favorevoli e se il Campodarsego Volley finirà
sulla rosea Gazzetta dello Sport vuol dire che saremmo stati bravi e
fortunati, se invece continueremo a leggerla sui media locale ce ne
faremo una ragione.
Importante non demordere mai.
Alla prossima
21/10/12 11.00 BLUVOLLEYPADOVA - DEMO CDS VOLLEY - 1 : 3
Meglio la prima, nel senso che il primo match è stato giocato
decisamente a livelli più consoni alla nostra preparazione.
Sarà il fatto di essersi dovuti presentare alle 10,00 della domenica
mattina a Padova, sarà a causa della laboriosa metamorfosi estetica a
cui si dedicano di solito le ragazze dopo le abluzioni mattutine, sarà
a causa dei baccanali a cui si dedica la maggior parte di loro il
sabato sera, sarà a causa del pallone giallo blu Mikasa a cui non sono
ancora avezze le nostre, la prestazione odierna è di fatto un passo
indietro rispetto alla prima gara del girone.
Sufficiente la battuta, discreta la ricezione; spesso sanzionata la
costruzione del gioco delle alzatrici, seppur mobili e sufficientemente
attente; attacco molle come un crem caramel per vie centrali e della
consistenza di una panna cotta quello delle bande ed opposti. Avevamo
ancora negli occhi la potenza di fuoco della partita precedente, dove le
nostre bordate erano degne della flotta dell'ammiraglio Togo nella
battaglia di Tsushima.
Oggi invece sembrava più lo scontro di Lissa condotto dall'ammiraglio
Persano.
Inizio di partita punto a punto nel senso che per ogni uno chiuso a
nostro favore ci facevamo carico di regalarne uno immediatamente alle
nostre avversarie. La nostra squadra ha così continuato nella
sua prodigalità fino al consueto sfogo dell'allenatrice che ha urlato in
faccia tutto il suo disappunto a toni talmente alti che anche la squadra
di pallavolo in difficoltà, che giocava nella palestra a 2 km di
distanza, ne ha tratto giovamento.
A maggior ragione che il team avversario, dignitoso e compatto,
presentava soltanto due elementi al nostro livello, ma la mancanza
di furbizia delle nostre ne ha impedito il marcamento ad uomo, scusate,
a donna, e solo uno scatto finale degno del miglior Cipollini, ci ha
permesso di chiudere vincitori il set 25 a 20.
Secondo set con due cambi, alzatrice e centrale, nella nostra formazione
e condotto con disinvoltura, mista a sufficenza, fino al conteggio
finale di 25 a 18 a nostro favore.
Il capocaccia Zangirolami ha fornito le cartuccere delle nostre novelle
Diana, di ogni calibro possibile ed immaginabile, ma la mancanza di mira
e cattiveria, neanche avessimo paura di far male ai bussolotti del tiro
a segno del luna park, ha impedito di rimpire in fretta il carniere, e
anzichè fagiani e lepri da solleticare l'appetito, scarso, di chi
scrive, ci siamo trovati con dei miseri uccellini nemmeno meritevoli di
spiedi focosi.
Infatti, come da copione, due partite su due, terzo set ignominoso e
balbettante, sempre sotto, anche di 10 punti, giocato, si fa per dire, a
chi fa peggio e ne cambi, ne time out hanno raddrizzato la nave e solo
l'orgoglio tardivo ha sanzionato l'affondamento sul 25 a 19.
Possibile che solo due set siano sufficenti a saziare il desiderio di
vittoria, possibile che non si sia in grado di contrastare
la prevedibile ed ineluttabile reazione delle avversarie.
Infatti anche il terzo set non inizia nel miglior dei modi e dopo il
consueto scambio di punti, quasi fosse un minuetto alla corte di Re
Sole, lasciamo scappare le avversarie avanti anche di quattro punti fino
al 21 a 17 a loro favore.
L'ora del desinare si allontana, l'acqua bolle invano nelle pentole
accese, il tasso ipoglicemico si abbassa come il pil attuale
dell'Italia, quando ecco avviene il miracolo, ovvero mezzo miracolo.
Ci mettiamo a giocare a livelli di sufficenza, eseguiamo il compitino
senza affanni e con un minimo di apprensione finale, mai concessa
comunque loro una palla set, chiudiamo la pratica al 27 a 25.
Tre punti e poco più, ma crediamo si possa far meglio, magari perdendo,
ma decisamente meglio.
Alla prossima
14/10/12 11.30 DEMO CDS VOLLEY - DIESSE SISMA MEDOACUS - 3 : 1
BUONA LA PRIMA.
E dire che la giornata non era iniziata nel
migliore dei modi.
Un "vile" atto di sabotaggio, furto della quattroruote fuoriserie, nel
senso che era da decenni che non veniva più prodotta, parcheggiata
davanti a casa, della nostra allenatrice Zangirolami, ne voleva impedire
il raggiungimento del luogo di gara, ma il pronto intervento del baldo,
ma distratto dirigente accompagnatore (chi ha trovato le chiavi della
palestra ?), ha permesso il regolare svolgimento della gara, prima
partita del campionato d'autunno Under 18 femminile girone B.
Le tredici ragazze della DEMO, di cui soltanto 4 effettivamente under
18, le altre sono under 16, si sono presentate con gagliarda
incoscienza mista alla consueta, congenita ed insita titubanza allo
scontro con le patavine, come fossero al primo giorno di scuola,
dimenticando i lustri di pallavolo che ormai hanno accumulato e come se
in questi mesi avessero solo ricamato punto a croce e non approfondito
il gioco della pallavolo.
Primo set condotto quasi sempre in testa con buoni fondamentali nella
battuta e nell'attacco, ma con qualche apprensione di troppo in
ricezione, condito con una buona dose di pathos finale, ma meritatamente
fatto nostro col punteggio di 25 a 21.
Secondo set iniziato ancor meglio e condotto senza alcuna difficoltà
fino al 25 a 15 finale, dove il cambio dell'alzatrice non ha influenzato
minimamente gli aleatori umori delle compagne di squadra come di solito
capitava gli altri anni. E dire che le avversarie offrivano una buona
prestazione dal centrale che menava fendenti come un giannizzero
ottomano senza che le nostre riuscissero in alcun modo a murarla.
Ma quando il pubblico di casa pensava a cosa mettere in tavola, eccetto
i soliti fortunati che hanno nonni e parenti compassionevoli, per non
farci mancare niente ecco una controprestazione degna delle meschine
figure già servite nel passato: una difesa a tratti inguardabile con le
avversarie che ci prendevano a sassate neanche fossimo i ragazzi della
via Pal,unita allo scatto d'orgoglio delle avversarie hanno confezionato
un parziale di 15 a 25 a loro favore che ha rannuvolato il clima fino a
quel momento sereno.
Shampoo, senza balsamo, ma con frizione energica dell'allenatrice e
ravvedimento operoso della squadra, anche grazie a qualche innesto dalla
robusta e fornitissima panchina, hanno prodotto un set condotto sempre
avanti di parecchi punti e che a tratti ci ha allietato di fasi di gioco
entusiasmanti e devastanti per i colpi messi a segno dalle bande e dagli
opposti che hanno spalmato la squadra avversaria come di solito si fa
con la crema a base di nocciola e cioccolato sulle fette biscottate: 25
a 17 per noi, Vittoria (Stra)meritata e primi punti in saccoccia per
questo campionato che ha lo scopo principale di far giocare il gruppo
più numeroso della nostra società.
Nota di merito per l'atleta d'esperienza che ha arricchito della sua
presenza questa squadra, fornendo una prestazione semplicemente
mostruosa per come ha interpretato il gioco della pallavolo e che tutte
dovrebbero prendere ad esempio per il futuro: così "dovrebbero" far
tutte.
Altro aspetto positivo che voglio far emergere, come ricotta trabordante
un cannolo siciliano, il sostegno incondizionato e sincero di tutte le
ragazze in panchina, sintomo di maturità in via di acquisizione e
significativo per quanto vado a predicare nel deserto da anni: siete
tutte parte di una squadra e di una Società che è orgogliosa di voi e si
prodiga per il vostro bene, per tutte nessuna esclusa.
Alla prossima.
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