TERZA
Divisione Femminile - Girone B
18/05/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - PALLAVOLO VALSUGANA - 3 : 0
A questo punto è perfettamente inutile
tergiversare, menare il can per l'aia, dare le perle ai porci, portate
vasi a Creta, cercare le briciole per il letto, raccattare i coriandoli
a Venezia e via proverbizzando....
La partita è finita, come da pronostico blindato e dalle attese dei più,
memori della penultima ottima prestazione, 3 a 0 per la squadra
femminile del Campodarsego Volley che ha disputato il girone B della
Terza Divisione con il punteggio di 25 a 17, 25 a 16 e 25 a 21.
Le avversarie giovani, molto giovani per questo campionato popolato
anche da squadre esperte e scafate oltremodo, con una morfologia che
farebbe la felicità di ogni allenatore di pallavolo, con una
applicazione al gioco a tratti commovente e sempre degna di applausi, ha
fatto il suo dovere, ma contro la nostra macchina rodata capace di
affrontare e schiantare formazioni più toste, non ha avuto mai spazi per
impensierirci.
Partita che ha potuto anche ospitare varianti di gioco o ruolo provati
negli ultimi allenamenti, dove appena si premeva l'acceleratore del
gioco, subito il divario si ampliava vasto e tranquillo.
Il clima di assoluta serenità non ha mai instillato ansia tra le nostre
beniamine ne' tanto meno tra il pubblico amico e anche il recupero di
sei punti consecutivi delle patavine come accaduto nel secondo set,
oppure l'esiguo vantaggio a loro favore sul 11 a 9 nel terzo set, tanto
da indurre coach Zangirolami a chiedere tempo, ma con la flemma e quella
calma che di solito si usa per parlare dell'ultimo film uscito o sui
colori di moda o di tendenza quest'anno, sono filati via come cose
inevitabili senza procurarci nessun fastidio.
Solo il punteggio del terzo set, dove ormai si pensava solo a come
chiudere la serata, e dove abbiamo un po' giocato a gatto con il topo è
degno di nota per tutto quello che è stato questo campionato.
La costruzione è terminata, con questi tre punti abbiamo messo il tetto
ad un casa edificata in tanti mesi da maestranze di cui non si
conoscevano a fondo le doti e le capacità. dove ognuna ha apportato
quello che gli sembrava più opportuno.
La Società ha messo a disposizione un progetto, per nulla ambizioso, che
richiedeva a tutte di giocare il meglio possibile per il futuro e solo
lo sguardo continuo alla classifica che si faceva interessante ci ha
forse sviato dal completarlo in tranquillità consci delle nostre forze.
Muratori a volte stanchi, a volte arrabbiati, a volte ubriachi di
chiacchiere ed ombre, hanno posto i mattoni che non sempre risultavano
in bolla, le malte ricoprenti non sempre frattonate con cura e
diligenza, spesso si è dovuto rifare qualche solaio o intramezzo mal
riuscito e bocciato dal direttore lavori, ma l'opera è stata completata.
Nessuno oggi sa a quale destinazione sarà adibita, se resisterà alle
ingiurie del tempo e agli scossoni della vita, solo chi ha attivamente
partecipato potrà dirlo con una certa sicurezza.
Vista dal di fuori è comunque più grande e maestosa del progetto
iniziale, forse con un eccesso di barocco rispetto al romanico a cui ci
sentivamo più affini, e non mancano gli elementi gotici che in qualche
caso danno slancio ed aspirazione a questo edificio.
Attendiamo quindi di essere invitati alla festa che molti chiamano
"vanzega o sansega", ma festa deve essere perchè quanto realizzato è
stato fatto con tanto lavoro e tanta passione.
Grazie a tutte e addio.
07/05/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - VOLLEY LOREGGIA - 3 : 0
Gli appassionati cinefili (amanti dei film) mi
scuseranno se la citazione non sarà perfetta, ma quanto visto stasera in
campo a Campodarsego ha fatto emergere tra i miei ricordi il film "Ogni
maledetta domenica" dove Al Pacino interpretava il ruolo di allenatore
di una squadra di football americano e prima di una gara importante
diceva ai suoi ragazzi:-ricordatevi che se vincete vince la squadra, se
perdete gli sconfitti siete voi singolarmente come individui-.
Ecco, questa frase potrebbe essere presa a sintesi e coronamento di una
serata fantastica dal punto di vista sportivo, esaltante dal punto di
vista umano, dove le ragazze, innanzitutto quelle in panchina e poi in
campo, hanno vinto e convinto una gara combattuta con un'avversario
degno e paritario che ci aveva umiliato all'andata con un 3 a o meritato
e vergognoso.
L'ultimo resoconto avevo ricordato i due pugili di Rocki III, e stasera
non posso esimermi da ricordare quell'ultimo round dove i due pugili se
le sono suonate di santa ragione, crollando e risorgendo dal tappeto
innumerevoli volte, che la sapiente regia e sceneggiatura ha trasformato
in racconto epico dilatando il tempo dai 3 minuti come da regolamento a
un'indefinita bolla temporale.
Primo set giocato con attenzione e furore agonistico ad alti livelli,
dove ogni pallone era destinato a far male, metaforicamente parlando,
alle avversarie e solo la bravura delle difese ha raccolto
l'inverosimile, tenendo così in equilibrio il set quasi fino alla fine,
dove un prezioso vantaggio accumulato fino al 23 a 19, dilapidato per un
attimo fugace di follia nostrana, ha permesso il raggiungimento sul 23
pari, ma la dea bendata ci ha prontamente restituito quanto a noi
spettava di diritto e due errori banali delle avversarie ci hanno fatto
incamerare il set 25 a 23: meritato e giusto.
Il secondo parziale è stata una corsa degna del film "Seabisquit", dove
il cavallo protagonista, dopo una partenza lenta e macchinosa acquisisce
pian piano fiducia e convinzione nei propri mezzi e condotto
sapientemente da un fantino che ne assecondava le capacità e correggeva
l'irruenza, si è reso capace di una rimonta fantastica e imperiosa tanto
la lasciare agli avversari solo la polvere ad oscurarne la sconfitta.
Le nostre ragazze infatti hanno chiuso il set sul 25 a 16 senza che il
punteggio sia mai stato messo in dubbio, con tutti i fondamentali della
pallavolo interpretati degnamente, meritevoli di entrare nella cinquina
hollywoodiana da Oscar, o quanto meno nella Coppa Volpi assegnata ai
migliori protagonisti del festival del cinema di Venezia.
Qualche sbavatura in difesa e nulla più da mettere a referto a fronte di
attenzione maniacale verso ogni pallone avversario che finalmente ci
siamo fatti amici e accarezzato per indurlo a cadere solo sul campo
avverso.
Incombe ora il fatidico terzo set, e per non smentirci e tenerci sulla
corda, le nostre atlete ci regalano un inizio col freno a mano tirato e
memore dei tanti set e incontri persi inopinatamente con formazioni
abbordabili, che purtroppo sono la tara pesante della nostra comunque
esaltante classifica, gli scongiuri e le iatture arricchiscono i
commenti degli spettatori a bordo campo.
Ma come dicevo nell'incipit iniziale, stasera non ce n'era per nessuno,
le 13 leonesse iscritte a camp-3 avevano fame di vittoria, peccato
questi 3 giorni di inappetenza, e quelle scese in campo, e anche
l'attenzione delle compagne pronte a mordergli le caviglie alla bisogna,
hanno scatenato una gragnuola di colpi che alla fine ha messo ko il
bravo Loreggia e condotto la squadra, e spero di poter usare questo
termine sempre di più, ad una vittoria grandiosa per come è maturata. 25
a 21 set, incontro e partita per il G.PITTARELLO CDS VOLLEY.
Per chi vive le sorti di questa società e nello specifico del settore
femminile, è stata una grande serata che mi piacerebbe fosse la pietra
tombale di ogni discorso che non ci fa crescere e sorridere insieme,
desidererei che il colpo di spugna dato con energia e passione dalle
ragazze scese in campo, fosse l'affermazione di un principio sacrosanto
e sul quale si fonda la nostra Società:
educare attraverso lo sport ed il gioco le ragazze ad una crescita
atletica, ma soprattutto umana che le faccia diventare poi protagoniste
nel lavoro, nella vita nelle relazioni sociali.
Noi possiamo solo aiutarle, incitarle, stimolarle, blandirle,
coccolarle, "cazziarle", ma solo loro possono essere artefici delle loro
sorte che gli auguriamo gloriosa come questo martedì di maggio.
Alla prossima.
04/05/13 21.00 A.S.D. DREAM VOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 3 : 1
Quasi sempre illusione fa rima con delusione e stasera si è
confermato in pieno questo teorema.
Da ottobre le ragazze della Terza divisione hanno costruito un
campionato con molti alti e pochi bassi ma sono riuscite nell'impresa di
gettare alle ortiche, che stanno giusto spuntando in questi giorni sui
bordi dei campi e sui prati malcurati, quanto di buono dimostrato fino
ad oggi, fino ad oggi appunto.
La sfida con la quarta forza del campionato, per trovare uno sbocco
diretto verso l'interpretazione di un sogno cullato a lungo, doveva
vederci pronte e tirate a lucido per l'occasione, con gli occhi della
tigre, tipo Rocky Balboa, con una fame pantagruelica, con una sete
frutto della traversata del Sahara con la borraccia bucata.
Il primo set condotto punto a punto fino al 10 pari ci ha, invero, visti
protagonisti di una volatona finale, degna del Giro d'Italia appena
iniziato, fino alla conclusione sul 25 a 15 per le nostre azzurre,
niente di trascendentale, ma diligenza e concentrazione hanno prodotto
il risultato messo a referto, assai aiutate dalla pochezza avversaria,
tanto che molti si chiedevano increduli, possibile sia questa la squadra
che ha sconfitto la prima in classifica 3 a 0 a casa sua ?
Infatti, iniziava subito dopo un'altra partita che ci ha visto
soccombere in maniera netta e meritata, dove le avversarie non hanno
imposto il loro gioco fatto di attacchi stratosferici o muri
invalicabili, ma da brave formichine hanno raccattato ogni pallone da
noi messo a disposizione con tutta la gentilezza del caso senza mai
affondare i colpi o giocare d'astuzia per metterle in difficoltà.
Abbiamo assistito a 3 set dove si è vista in campo la differenza tra una
squadra e un gruppo di ragazze che giocano a pallavolo, la differenza
tra chi ha grinta e voglia di vincere e chi invece prova a vincere senza
dannarsi l'anima.
Le due compagini sono giunte assieme ad un'oasi che sembrava a lungo un
miraggio, forse troppo tardi per buttarsi nell'acqua rinfrescante che
stava evaporando crudelmente, solo che loro si sono messe a scavare con
tutte le forze a disposizione con mani, piedi e qualsiasi oggetto a
portata di mano, con una "forsenaggine" tale da creare un vortice di
sabbia inaudito; le nostre invece si sono sedute rassegnate a morire di
sete per la pigrizia di impegnarsi come si sarebbe dovuto, sperando
invano, nella misericordia e bontà delle altre che ci avevano già
aiutato nel primo set.
Il secondo e terzo set hanno poco da lasciare ai posteri, i punteggi di
25 a 19 e 25 a 14 per le piazzolesi sono frutto di ricezioni sbagliate
in maniera eccessiva, qualche battuta di troppo sbagliata per poca
concentrazione, attacchi flebili e raccomandati e nulla più.
Qualche commento, assai triste, merita il quarto set, dove una nostra
partenza sprint , prima sul 10 a 2 e poi sul 17 a 11 ha nuovamente
rinfocolato quel sentimento infingardo e ammaliante che si chiama
illusione, per poi sfuggirci rapido come sabbia asciutta tra le dita,
incapaci di trattenerla pur stringendo forte le dita, senza sapere che
senza la volontà e il controllo la potenza non serve a nulla.
Assistiamo infatti, sigh, ad una rimonta imperiosa delle giallo blu che
ci superano alla velocità della luce lasciandoci sul 25 a 20 con
l'amaro, che più amaro non si può, in bocca.
A quelli che dovevano ancora mangiare l'appetito si sarà improvvisamente
rarefatto, a chi invece aveva già dato, di forchetta, la digestione sarà
risultata un'avventura tragica, un'odissea.
Non avevo mai visto un parziale di 14 a 3 subito senza che dalle nostre
parti ci fosse un residuo di orgoglio o un minimo di intelligenza
tattica per provare a frenare un declino che si è trasformato in rotta.
Il Dream Volley, da mediocre commentatore, ha una buona alzatrice e
altre discrete protagoniste, ma nulla di impossibile, visto anche il
risultato dell'andata, per le nostre potenzialità.
Ma se giochiamo, sempre mia impressione, con la testa a quanto accadrà
dopo la partita, a cosa starà facendo il moroso o l'amico, a
cosa indosserò domani o a come mi dovrò truccare per l'occasione sarà
sempre dura sopraffare chi ha più ed è più incavolato di noi.
Nemmeno so se il calo è solo mentale o anche fisico, ma di sicuro sta a
loro trovare motivazioni ed energie per non dilapidare
quanto affastellato nel tempo, senza vederle uscire dal campo con lo
sguardo di Ivan Drago.
Alla prossima.
27/04/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - POOL PATAVIUM - 3 : 0
Serata di fine aprile dove il tempo, tanto per cambiare piove anche
stasera, non induce ad una passeggiata in centro magari con in mano un
succulento cono gelato da gustare, sbirciando le vetrine ancora
illuminate alla ricerca dei capi d'abbigliamento da acquistare per
l'estate, che prima o poi arriverà, saltando a piedi pari la primavera,
questa sconosciuta.
Per cui ancora una volta andiamo ad assistere all'incontro della nostra
Terza Divisione femminile sperando così di dare un senso alla serata
priva di programmi televisivi entusiasmanti salvo per i fan di Maria de
Filippi, con il vantaggio supplementare che nessuna delle big
calcistiche è impegnata nell'anticipo del sabato sera.
Certo non ci si attende un incontro al calor bianco tra la seconda e la
penultima della classifica, ma le nostre ragazze nascondono sempre
qualche sorpresa per tenerci inchiodati alle panchine e tifare dal primo
all'ultimo scambio.
Ma ahimè lo scontro si rivela fin dall'inizio a senso unico e per tutta
la serata il risultato sarà messo in discussione come il sorgere del
sole il giorno appresso.
Infatti la partita sarà un mero esercizio di concentrazione, alla
ricerca del gioco più spumeggiante possibile, ma per giocare a pallavolo
bisogna essere in due e per gran parte della gara non si è visto un
avversario degno di questo nome tanto che i punti delle ospiti sono in
gran parte regalie locali.
Primo punto realizzato con una veloce che racchiude nella sua efficacia
e brevità quanto sarebbe poi accaduto più avanti e una girandola di
attacchi su tutto il fronte, di cui qualcuno gettato incautamente a rete
per frenesia, chiuderà rapidamente il set sul 25 a 12 a nostro favore.
Le ragazze hanno modo di provare schemi e giocate inconsuete, e
raramente le avversarie mettono a referto punti che siano esclusivamente
merito loro piuttosto che dabbenaggini che ci appartengono, quindi anche
il secondo set sarà archiviato con un netto 25 a 14.
Ormai la partita è incanalata nel binario che permetterà di raggiungere
la meta prefissata senza patemi, i 3 punti per continuare a guardare la
classifica con speranza e soddisfazione.
Si gioca così il terzo set in un clima da sala d'attesa dove tutti
aspettano la chiamata per la loro destinazione che sarà un rapido
ritorno a casa dalla famiglia, una serata in pizzeria con gli amici, una
sala da ballo per scatenare quanto risparmiato sul pavimento della
palestra, o l'ultimo spettacolo al cinema.
Anche le ragazze si distraggono nel chiudere la pratica in un'oretta di
gioco (gioco ?) e forse per evitare ingorghi sui binari delle varie
mete si deconcentrano quel tanto che basta per chiudere set ed incontro
sul 25 a 18.
Per il momento la linea ad alta velocità non è ancora completata per cui
accontentiamoci di questo intercity che sfreccia da mesi a ritmi
sostenuti, fermatosi solo a poche stazioni, vuoi per diritto di
precedenza di altri convogli, vuoi per falso allarme di qualche
sciagurato buontempone che giocava al posto nostro, vuoi per tentativi
di deragliamento prontamente scongiurati dal capotreno Zangirolami.
Manca poco e solo un ultimo passo impegnativo.
Contiamo sulla fermezza e robustezza della nostra locomotiva, certi
che supererà ogni traversia futura per raggiungere la stazione dove il
nostro arrivo non è ancora stato annunciato, prudentemente.
Alla prossima.
20/04/13 18.00 Le Ali di Padova V.Proj - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0
: 3
Pomeriggio di sana pallavolo a Padova, contro una squadra che
all'andata ci ha sbeffeggiato con un 3 a 2 che ci ha lasciato basiti ed
increduli.
Mi ricordo di una squadra non particolarmente alta ma che ha fatto della
velocità e della grinta il loro cavallo di battaglia.
Mi ricordo inoltre dell'infinità di palloni recuperati e rimandati nel
nostro campo manco avessero la calamita sulle mani e delle molle
respingenti.
Ma tutte le partite vanno giocate partendo da 0 a 0 e gli ingredienti
per confezionare un dolce ben fatto, nostrani partecipanti ad una
puntata del "Boss delle torte", ci sono tutti.
Le ragazze vengono da buone prestazioni recenti e sono sufficientemente
consce degli ultimi sforzi da produrre per condurre con esito positivo
questo campionato.
Coach Zangirolami mescola con energia la farina, le uova, il burro, il
lievito e le ragazze rispondono con degli energici colpi di mattarello
che lasciano le patavine senza scampo, cominciando a scavare un divario
pian piano incolmabile, non dimenticandosi del pizzico di sale che serve
per rendere più saporita la prelibatezza dolciaria.
Primo set messo prudentemente in frigorifero a lievitare come dalle
migliori ricette, con il punteggio di 25 a 19 con qualche errore
gratuito da parte nostra che ci ha lasciato le mani impiastricciate e
unte per la prolungata manipolazione della palla.
Il numeroso pubblico ospite abituato ormai ad essere coccolato e saziato
con bocconcini di alta pasticceria, chiede di più e allora il capo
pasticcerie, sempre Barbara, infarcisce di ingredienti succulenti e
pregiati la torta in via di esecuzione e l'aggiunta di canditi e uva
spina, le tante palle seminate nei buchi del campo avversario, unita a
una robusta dose di panna e yoghurt per trattenere la morbidezza della
ricezione e del palleggio, ci fanno venire l'acquolina in bocca e
chiudiamo così il secondo set sul 25 a 16.
Manca soltanto la rifinitura finale, anche se per noi la terza fase non
ci è amica, ma oggi le ragazze in campo hanno deciso di dare una mano a
se stesse e da brave apprendiste eseguono quasi alla lettera il compito
assegnando sprecando gran poco e curando ogni aspetto del gioco, e
contribuendo alla stesura finale.
La tortiera ben oliata ed infarinata (le avversarie) ricevono quindi il
ricco impasto che con sapienti, decisi e ripetuti colpi viene steso per
bene fino al livello sopportabile.
Ecco così confezionato anche il terzo set per 25 a 18 e così la torta
può essere infornata ed ammirata nella sua cottura dorata senza che si
afflosci come ogni tanto capita al centro o si bruciacchi nelle
estremità o sul fondo.
Attendiamo quindi che venga sfornata per poterla assaggiare fumante, ma
i saggi ci hanno insegnato che fa male, per cui dovremmo attendere il
futuro per poter gustare appieno quanto visto oggi in campo, consci
della nostra scuola e sperando che altri non ci superino.
Alla prossima
13/04/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - VIGONZA TERGOLA VOLLEY - 3 :
0
Se la partita precedente era assimilabile ad una seduta dal dentista
quella contro l'ultima squadra in classifica non poteva che essere
paragonata ad un giornata in un centro benessere che ormai sembra essere
l'unica aspirazione di molte donne alla ricerca di un status esteriore
che possa obnubilare quello interiore.
Ormai i valori sono consolidati, si è giunti quasi al termine di questo
campionato e spazi per pazzie o metamorfosi sono assai ridotti quindi
inutile cercare motivazioni extra-ordinarie.
Dicevo della serie di trattamenti fissati per il fisico e lo spirito che
già dalla fase di prenotazione alza l'autostima e il senso di
appagamento che ne deriveranno indipendentemente che siano maschere di
bellezza, fanghi terapeutici o inalazioni benefiche.
Il primo set fila via come una crema lenitiva e profumata, tanta la
pochezza, mi dispiace, vista dall'altra parte del campo e i parziali di
9 a 0 e poi 18 a 4 raccontano una percorso di saluto che mai si era
visto in palestra a Campodarsego in questa categoria quest'anno. Il set
finisce 25 a 6, ma dei 6 punti 5 sono stati elargiti come mancia dalle
nostre ragazze in campo.
Quindi ben disposte al seguito della giornata, in cui l'unico sforzo
sembrava dovesse essere il cambio da una panchina all'altra, tanto che
mi sembrava che le ragazze indossassero un pregiato accappatoio di
spugna piuttosto che la tuta societaria, ci disponiamo a chiudere la
pratica e pensare alla cena che si improvvisamente sembrava velocemente
raggiungibile.
Ma l'imponderabile è patrimonio di queste ragazze, la mancanza di
cattiveria agonistica e lo specchiarsi nelle proprie grazie, salgono
immediatamente alla ribalta e la condotta di gara nei set successivi
diventa improvvisamente più ostica e dolorosa, dimenticandosi del fatto
che non tutte le terapie sono indolori.
Il vecchio proverbio: "chi vuol apparire un po' deve soffrire", proprio
non ci appartiene e così lottiamo punto a punto attaccando spesso in
maniera scriteriata, vagando per il campo improvvisamente sembrato più
grande dei consueti 81 metri quadrati, con posizione più consone ad un
lettino dei massaggi che caricate a molla per intercettare ogni palla
avversaria.
Siamo certi che è solo questione di concentrazione e motivazione, ma
sono i valori fondanti di una grande squadra e la mancata assimilazione
potrebbe costarci cara nel futuro.
L'incedere delle nostre è comunque di un livello irraggiungibile per le
ragazze di Codiverno e dintorni, la strapotenza fisica e il divario
tecnico anche se tenuti a livelli di una musica di sottofondo sono
troppo evidenti per attendersi suicidi sportivi.
Chiudiamo così il secondo e terzo set 25 a 18 e 25 a 17 con l'unico
sudore derivante dal vapore della sauna e non dalla tensione, con
l'obbiettivo dei 3 punti incamerato in poco più di un'ora di gioco e
tutte le energie conservate per le prossime partite.
Uscite dal rehab affrontiamo fiere le prossime avversarie.
Alla prossima
06/04/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - A.S.D. SILVOLLEY - 1 : 3
Capita ogni tanto di dover andare dal dentista,
e a prescindere dall'intervento che dobbiamo subire, e dal dentista si
subisce sempre, l'apprensione regna sovrana.
Questa sera l'incontro con le prime della classe del Silvelle dava un
po' questa impressione, e, a mio avviso, la pausa pasquale non ci ha
giovato, interrompendo quel buon ritmo e continuità di gioco che
ultimamente la squadra aveva raggiunto.
Comunque dal dentista bisognava andarci prima o poi se non volevamo far
insorgere quella carie, o ascesso o peggio ancora, granuloma che avrebbe
creato fastidi peggiori col passare del tempo.
Per cui iniziamo contratti e timorosi le prime fasi di gioco, così come
di solito ci accomodiamo sulla poltrona odontotecnica e ci puntano
quelle antipatiche e abbaglianti luci sulla faccia, ma pian piano
prendiamo confidenza col dentista, pardon, le avversarie, ed l'iniziale
espressione ghignante si trasforma pian piano in sorriso tanto che
riusciamo a portarci avanti anche di 5 punti, grazie ad un gioco ben
condotto in ogni fondamentale, dove tutte le ragazze giocano da
protagoniste senza timori reverenziali fino a quando, ahimè il ronzio
del trapano, in questo caso i ficcanti attacchi delle centrali
avversarie ci stordiscono e ci intimoriscono fino al cedimento sul filo
di lano del 25 a 23 per loro.
Ma siamo una squadra imprevedibile, e dopo esserci risciacquati la bocca
dal classico bicchiere di plastica, o era la borraccia, ci sistemiamo
meglio sulla poltrona, o era il campo e iniziamo un secondo set
tambureggiante e spumeggiante come raramente ci era capitato di vedere
in questo campionato.
Il dentista ci deve aver iniettato una dose di anestetico eccessiva che
prima di renderci insensibili a quello che sarebbe stato il proseguio
della seduta, ops, partita, ci ha gasati oltre ogni limite, rendendoci
euforiche e reattive come palline di mercurio sfuggite ad un vecchio
termometro rotto. Ricezioni encomiabili, alzata fantastiche ed attacchi
al fulmicotone, il tutto condito da un congruo numero di battute che ci
hanno fatto morire dal ridere, molto meno le avversarie, chiudiamo il
set perfetto sul 25 a 9 per noi.
Ma, putroppo, l'indormia comincia a fare effetto, ci intorpidisce le
membra, ed ancor di più lo spirito, fiaccando nell'animo le ragazze che
cominciano a guardarsi attorno smarrite, rallentando i colpi e la
velocità permettendo così la resurrezione del Silvelle che ha condotto
con efficacia i due set successivi, anche grazie alla disparità fisica
di gran parte delle avversarie che hanno prodotto muri efficaci ai
nostri attacchi, recuperi più semplice sui tanti palloni buttati al di
la della rete nell'impossibilità di schiacciare e chiudendo così i due
successivi set per 25 a 21 e 25 a 20.
Possiamo adesso chiudere la bocca, l'intervento è finito, e speriamo che
il dentista abbia fatto un buon lavoro, visto quello che ci è costato:
nessun punto per la classifica a cui le ragazze guardano con speranza.
Ma dobbiamo essere comunque orgogliosi del gioco espresso per gran parte
della partita, non abbattersi per gli errori fatti ed evitabili con più
concentrazione e grinta, ma ora che con il dentista abbiamo finito, che
ci ha omaggiato anche dello sbiancamento del nostro sorriso, oltre che
averci spaccato i timpani con un tamburo assordante (ma di solito non
c'è una musica più soft nei loro studi ?), guardiamo avanti con
serenità e tranquillità pronti noi ad operare le avversarie future.
Alla prossima
23/03/13 16.30 ALTA VOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 : 3
Per tutti noi del settore femminile è il derby per eccellenza
vista la contiguità delle due società, il travaso di atlete da una
squadra all'altra.
Fino a qualche tempo fa per noi era impensabile, anche solo sognare, un
confronto combattuto con la compagine di San Giorgio delle Pertiche che
ha una squadra in serie C due in prima divisione e nell'alta padovana
era seconda solo al mitico Fratte.
Ma i tempi cambiano e lemme lemme ci stiamo avvicinando anche nel
settore femminile a vette d'eccellenza che abbiamo sempre guardato con
un pizzico d'invidia.
Ricordo ancora quegli essere piccolini, ripugnanti, col corpo peloso e
la coda glabra, che si muovono generalmente in branchi numerossimi,
dello stesso colore delle bottiglie di vino, (sorci verdi per chi non lo
ha ancora capito) che ci hanno fatto vedere all'andata e solo il colpo
di reni nel tie break ci ha permesso di guadagnare i due punti, per cui
qualche timore scaramantico era ben presente tra le ragazze e il
numeroso pubblico ospite, mentre quello casalingo sarà oggetto di una
puntata di Chi l'ha visto il prossimo mercoledì sera su Rai 3.
Ma questa volta abbiamo assunto il pifferaio di Hamelin che ha ammaliato
le avversarie con il suono dolce del nostro gioco iniziato scoppiettante
e sfavillante come ciocchi ben stagionati nei caminetti, ahimé, ancora
accesi di questi giorni.
Veloci, muri a ripetizione, la sette, che non è un canale televisivo ma
uno schema sul quale in nostro coach Zangirolami sta investendo molto,
hanno presto scavato un fossato di 6/7 punti a nostro favore che ci ha
permesso di proseguire il set senza patema alcuno se non un finale più
rilassato, ma comunque vittorioso per 25 a 22.
A voler cercare il pelo, nell'uovo non del topo, è la mancanza di
cattiveria agonistica che ci impedisce di chiudere senza storie gli
incontri con molte delle avversarie incontrate, e alla prima difficoltà
i già scarsi sorrisi si trasformano in musi lunghi, appunto come quelli
dei sorci in genere, ma senza baffi.
Secondo tempo graffiante come il primo e per lunghi tratti dominato in
maniera imbarazzante tanto il divario visto in campo, e l'immagine del
gattone di casa che scherza col micio di turno è perfettamente calzante
di quanto visto per tutta la durata del set chiuso 25 a 14 a nostro
favore.
Nè battute impegnative, nè ambigui pallonetti, nè attacchi di bande e
bandette varie hanno mai impensierito le nostre ragazze in campo e non
mi ricordo di una palla caduta a terra inopinatamente.
Ma dopo il 2 c'è sempre il 3 e noi del CDS sappiamo bene di cosa si
tratta e trasformarsi da Garfield a Jerry è un attimo e anche questa
volta la nota e temuta malattia contagiosa a cui non abbiamo ancora
trovato la cura ci ha portato sull'orlo della pazzia.
Il flauto del Pifferaio Barbara ha suonato forte, molto forte e i
decibel raggiunti hanno forato i timpani di tutti i presenti in
campo, pubblico compreso, e scosso gli intorpiditi animi delle nostre
ragazze, e dopo una condotta dissennata per tutto il set condito di
strafalcioni ed errori gratuiti che ha permesso alle rosse dell'Alta
Volley di sorpassarci sul 18 a 17, lo sprint finale deciso e al
fulmicotone ha disperso i loro ultimi rigurgiti di orgoglio
permettendoci di chiudere set sul 25 a 18 e partita 3 a 0 e derby 2 a 0.
Legna buona per il futuro.
Alla prossima.
15/03/13 21.00 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - ALTIS VOLLEY - 3 : 0
Anticipo al venerdì sera, inconsueto, inusitato e imprevisto tanto
che ha colto di sorpresa anche il pubblico che di solito ci segue
numeroso e rumoroso.
La compagine avversaria non era, gettando il consueto attento sguardo
alla classifica e alle statistiche di rendimento come fanno i bravi
manager e commentatori sportivi, di quelle da far tremare i polsi e il
ricordo della partita d'andata era più legato alle avances tra il
pubblico casalingo e quello ospite, con il risultato già scritto e in
attesa di definizione per poterlo inviare alla FIPAV in maniera
corretta.
Una simpatica nota da consegnare alle curiosità di questo sport: padre
arbitro e figlio segnapunti.
Smetto immantinente con le divagazioni per gettarmi a capofitto sul
commento della gara, anche per guadagnarmi la pagnotta (a proposito
quando verrò pagato ?)
Le ragazze di Grantorto nella nostra palestra sembrano più alte rispetto
a quando le abbiamo incontrate a dicembre, e i casi sono due: o sono
cresciute a dismisura in questi mesi oppure il fatto di ammirarle dagli
spalti le rimpiccioliva, ma attingendo alle mie conoscenze di
prospettiva propendo per la seconda ipotesi.
Mi sono perso ancora, ma forse inconsciamente sto sviando dal compito
perchè mi è ostico raccontare una partita tecnicamente
bruttina, spettacolare quanto un festa di classe senza musica e ragazze,
interessante quanto una eclisse di luna in una notte nuvolosa.
Partiamo con discreta foga, ma subito ci lasciamo avviluppare nelle
spire del gioco avversario che è quanto meno confuso e ci adagiamo per
qualche tratto al peggio, mettendo la freccia e sorpassandole a metà del
primo set con la forza del nostro attacco chiudendo, pur con qualche
gentile regalo, il set sul 25 a 15.
Secondo set identico al primo, avversarie ancora molto fallose nei
fondamentali del palleggio, e di conseguenza penalizzate nella fase
d'attacco, così ne approfittiamo e affastelliamo una congruo bottino di
dieci punti di vantaggio e solo sul finire buttiamo alle ortiche qualche
attacco di troppo, ma vinciamo comunque 25 a 16.
Terzo set, ormai in discesa, e solo qualche buona battuta delle
avversarie, incautamente ricevuta, ci mette in ambasce, ma il controllo
è sempre nelle nostre mani, la concentrazione solo qualche volta viene
meno e gli errori, pochi, sono quelli per eccesso di sicurezza, per
temerarietà piuttosto che per tremebondo timore di giocare la palla, ed
è ciò che vuole l'allenatore, per cui anche il terzo set fila via liscio
liscio, permettendoci di chiuderlo in fretta sul 25 a 13.
Compitino svolto con diligenza, senza farci irretire più del dovuto,
segno di maturità che subirà prove più severe a cominciare dalla
prossima, il derby con l'Alta fuori casa che ci ha fatto vedere, quei
simpatici topolini del colore nazionale irlandese, detti anche sorci
verdi, all'andata: speriamo bene.
Alla prossima
09/03/13 18.30 VOLLEY INSIEME S.A.V. - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 1 :
3
La mitologia greca narra che sotto l'Etna ci fosse la fucina di
Vulcano figlio di Giove che aveva il compito di forgiare le saette che
sarebbero servite al capo degli dei per esercitare il suo potere.
E adesso direte che è arduo compito collegare un brano mitologico ad una
partita di pallavolo ma con un po' di fantasia, quanto visto questa
sera, nella tetra palestra di Villanova, qualche spunto può darlo.
Serata uggiosa e orario tardo pomeridiano che induce a spostare la cena
a tempi più consoni alla cultura mediterranea che mitteleuropea con la
quale abbiamo certamente più affinità.
Serata però da onorare in campo e sugli spalti, scomodissime panchine,
tra l'altro insufficienti per il numeroso pubblico ospite, per coltivare
quel sogno, quel traguardo che è sempre li a portata di mano, che sembra
irriderci e lusingarci, sperando resti sempre nel mirino e non evapori
come la bruma che viene spazzata dal primo raggio di sole mattutino.
Scusate sto divagando, mi dovevo soffermare sulla fucina, luogo molto
caldo dove ribollono caldere di fuoco vivo alimentate dal soffio di
mantici potenti e la polvere del carbone aleggia perenne nell'aria.
La nostra squadra ha iniziato la partita con ripetuti colpi di maglio
sulla squadra avversaria in battuta ed in attacco, senza alcun timore di
spezzare il ferro da trasformare in armi per la battaglia del campionato
in corso.
Tanto ardore ha trasformato palloni su palloni in armi storiche e
fantastiche e di volta in volta sembrava di vedere il martello di Thor
in azione, il gladio di Caio Mario, la sarisse delle falangi macedoni e
i rari colpi avversari si infrangevano spesso sullo scudo di Achille.
Tutte le ragazze si sono date il cambio nello spingere con forza per
insufflare ossigeno puro che ha fatto risplendere ogni azione, tutte le
ragazze hanno portato acqua fresca per temprare a nostro favore
ogni pallone giocato.
Set che quindi è giunto alla felice conclusione per i nostri colori col
punteggio di 25 a 13.
L'incudine su cui poggiava la nostra forza ha retto bene a tutti i colpi
menati con gran vigore e solo la stanchezza potè fiaccarne le membra e
permettere così alle avversarie di giocare un secondo set con alterne
fortune, con scambi prolungati e, non vorrei sbagliarmi, almeno uno
oltre i 30 tocchi, pur perso, ma epico.
Vinciamo così il secondo set 25 a 23 e già il fato, unica cosa a cui gli
dei dell'Olimpo non possono opporsi, ci riservava il consueto beffardo,
infingardo terzo set che abbiamo subito, pur lottando, fino a soccombere
nel finale sul 25 a 23 per le avversarie.
Non siamo ancora capaci di piegare il destino al nostro volere, e
ci saremmo potuto riuscire senza un esagerato numero di attacchi
sbagliati e poche, ma decisive, palle lasciate cadere a terra,
quasi avessimo preso il ferro incandescente con le mani, senza
le tenaglie necessarie.
Niente paura, qualche cambio di ruolo e forze fresche dalla panchina, ed
ecco nuovamente i muscoli tendersi e il sudore stillare dalla ritrovata
vigoria delle ragazze in campo e di nuovo risuonavano potenti i colpi
sul metallo rovente da plasmare che da incandescente si trasformava pian
piano nell'azzurro acciaio dei nostri colori.
Ecco così confezionato il terzo set con l'identico punteggio del primo
con il parziale di 25 a 13 che chiude l'incontro a nostro favore.
Risoneranno ancora a lungo i boati di alcuni colpi messi a segno, ci
ricorderemo di qualche muro su cui si sono infranti gli attacchi nemici,
ma resterà nelle nostre menti e nei canti che sgorgheranno dalle nostre
labbra le gesta di una squadra che ancora una volta ha saputo deliziarci
per una serata.
Adesso il padre degli dei sa che può contare su ottimi rifornimenti, ma
di sicuro ci saranno avversari più tosti, e ci vorrà più vigore e più
costanza quando incroceremo sulla nostra strada i Titani del nostro
girone.
Alla prossima
02/03/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - BLUVOLLEY - 3 : 0
Nel calcio direbbero che una partita tra una
prima della classe, infatti siamo terzi, e una delle ultime, esattamente
penultima, avrebbe il risultato scontato sulla carta, e poichè la carta
ormai è formata da bit e cioè la rete, finalmente abbiamo onorato il
pronostico senza tanti patimenti.
Alle ragazze si dice sempre di trovare dentro di loro le motivazioni
senza pensare all'avversario se non per studiarne i punti deboli ed
approfittarne, così anche chi scrive deve trovare argomenti e toni che
cerchino di coinvolgere ed appassionare i lettori.
Il divario in campo, anche fisicamente è stato notevole e la squadra
avversaria ci rendeva buoni 7/8 centimentri medi di differenza che noi
abbiamo incasellato gentilmente e messo a referto ancora prima di
cominciare il match che è stato un buon momento di sport, senza
tensioni, senza astio e con quell'aurea di leggerezza che permetteva
alle ragazze sedute in panchina di confrontarsi lo smalto all'ultimo
grido, controllare se era ora di fissare un appuntamento dall'estetista
o meno.
Anche il pubblico di casa ne ha approfittato del momento di svago e
amenità parlando del più o del meno, di come fasciassero certe tenute di
gara e anche la nonna Ultras, bentornata tra di noi è stata
insolitamente quieta tanto è stata senza storia la partita.
Inizio gagliardo con buoni attacchi dei centrali, proseguito poi con una
girandola di colpi a destra e a manca che hanno fatto girare come
trottole le ragazze del Blu volley, ad onor del vero molto mobili in
difesa, e complici anche quache errore di troppo abbiamo chiuso il primo
set sul 25 a 21 senza che mai fosse messo in discussione il
raggiungimento dello scopo.
Secondo set più convinto, ragazze più concentrate e motivate con quel
pizzico di incoscienza, o meglio coraggio, che ci vuole per attaccare
ogni pallone e il risultato finale ne è stato il degno epilogo 25 a 12
per noi e nuovo cambio campo.
Quando tra un set e l'altro le ragazze sfilano sorridendo e ammiccando è
buon segno e sinonimo di tranquillità, ma non dovrebbe succedere solo
quando si vince, ma sempre quando si gioca bene e consce dei propri
mezzi.
Ma siccome a Campodarsego abbiamo una malattia a cui stuoli di luminari
non hanno ancora trovato rimedio, nota anche come sindrome da terzo set,
ecco che andiamo a complicarci la vita con un gioco insufficente per
concentrazione piuttosto che nei fondamentali, dove ci siamo specchiati
un po troppo sul divario visto in campo non pensando che dall'altra
parte c'è sempre qualcuno pronto a farci diventare la nemesi di noi
stessi, dove se non imponiamo il nostro gioco e ci adeguiamo al
traccheggiare delle avversarie rischiamo di farci del male inutilmente.
Forse è stato per attirare la nostra scarsa concentrazione, forse è
stato per far prolungare un po' di più la partita, ma per fortuna non
abbiamo concesso palle set e abbiamo chiuso partita ed incontro sul 25 a
21.
Ci aspettano di sicuro altre partite dove sarà doveroso non abbassare
mai la guardia perchè non sempre le avversarie porgono l'altra guancia,
come è capitato per caso, stasera.
I mezzi ci sono, le atlete anche, le capacità non mancano, il comandante
è caricato a molla, il pubblico vi adora.... a voi il salto verso il
futuro.
Alla prossima.
23/02/13 19.30 T.M. AUTOMATISMI - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 2 : 3
Provo a descrivervi la partita disputata il 23
febbraio tra la nostra Terza Divisione F. e la Terza del T.M.
Automatismi, trovo difficile spiegare tutte le emozioni provate oggi da
chi c'era in palestra, atlete allenatori e pubblico compreso.
La squadra ha dimostrato vera voglia di giocare e si è letteralmente
buttata su tutte le palle, abbiamo perso il primo set 25 a 20 ma non si
è perduto assolutamante la voglia di vincere, infatti il secondo set
l'abbiamo chiuso noi 25 a 12, probabilmente perchè erano intimorite
dalla grinta delle nostre ragazze che salvavano anche l'impossibile e
stordite dall'affetto del pubblico. Il terzo set abbiamo notato una
lotta inverosimile tra le due squadre ma siamo riuscite a vincere ancora
25 a 23.
Però non finisce qui, il bello deve ancora avvenire, l'entusiasmo per
portare a casa anche un solo punto ci ricarica ma non basta e perdiamo
il 4 set 24 a 26.
Immaginate l'adrenalina, il tifo così caloroso da parte del pubblico che
alla fine tutti urlavano, tutti avrebbero voluto entrare in campo,
perchè in quel V set si giocava il tutto per tutto avevamo in mano la
vittoria ma eravamo coscienti che anche un solo errore ce l'avrebbe
portata via,...........e quì si è visto il vero CAMPODARSEGO, LA VERA
ANIMA SPORTIVA, i miracoli che riescono a fare giocatrici e allenatore
quando c'è comprensione e fiducia completa tra tutti, le ragazze in
panchina hanno dimostrato vera partecipazione erano tutte coalizzate con
quelle in campo.
EEEEEE signore e signori alla fine il V set l'abbiamo vinto
noi trattenendo il respiro, applaudendo come non mai, dimostrando tutta
la nostra gioia, tutto termina in modo stupendo con un caloroso e
sincero abbraccio in mezzo al campo a tutta la squadra, Barbara, Giulio
ed infortunate.
Spero di essere riuscita a trasmettere la stupenda sensazione di una
vittoria veramente combattuta anche se non sono certamente stata brava a
raccontare come si ricorda bene Barbara tutti i passaggi nei
vari momenti di gioco, però ricordo bene questi momenti magici, queste
sensazioni, ......vi prego ragazze continuate così per voi prima di
tutto, per la vostra allenatrice e per noi pubblico che non possiamo
più mancare alle vostre partite, anche se mettete a dura prova il nostro
cuore. Grazie a tutte !!!!!!!!!!!!!!!!
09/02/13 18.30 PALLAVOLO VALSUGANA - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 : 3
Forse le nuove generazioni hanno poca
dimistichezza con un gioco da tavolo antichissimo che ha radici
certamente medievali e mercantili: la briscola.
Nell'epoca in cui l'elettronica e tutti gli strumenti da essa generati,
comanda, fin troppo spesso se posso esprimere la mia personale opinione,
la nostra quotidianità, si è perso il valore educativo e socializzante
di questo gioco, ormai relegato a poche osterie dove i protagonisti sono
nella quasi totalità a libro paga dell'Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale, noto alla massa come INPS.
Cosa centra la briscola con la pallavolo ? Centra come tutti i giochi
dove non esiste solo la fortuna ma la componente cerebrale infusa nel
gioco stesso: dato per assodato il fatto di possederne una certa
quantità tra i due padiglioni auricolari che ne fanno da limiti esterni.
E' un gioco dove il fattore, quello che di solito appoggiamo sulle
sedie, conta molto, così come i palloni che filano per metri sulla banda
prima di cadere da una parte o dall'altra guidati solo dalla dea
fortuna, come le battute che sbattono violentemente contro la medesima
fettuccina bianca prima di decidere, guidata dai refoli di Eolo, se
cadere tra mani amiche o rimbalzare beffardamente sul pavimento
lasciando basite le atlete pronte, almeno speriamo, a raccoglierla, così
come speriamo che il personaggio assiso sul seggiolone centrale che
speriamo abbia buona vista inparziale e ripassato le norme basilari
della pallavolo.
Ma capita che pur pescando tutte le briscole si possa comunque gettare
alle ortiche il fato amico, capita che pur pestando resti digeriti
lasciati incautamente per strada ciò non sia sufficente a condurre a
nostro favore il gioco intrapreso.
Ecco, sabato sera in quel di Altichiero il mazziere ci ha messo in mano
ragazze robuste e dotate, un'allenatrice capace e grintosa lasciando
agli avversari ben poca cosa se non le mura amiche e il tifo piuttosto
rabberciato, e sornioni come veterani di mille tavoli da gioco iniziamo
subito a portare a casa ogni carico giocato e punto messo in
tavola vincendo subito il set 25 a 13.
Se si contassero i punti a briscola avremmo vinto mino 90 a 30.
Ma le partite di briscola durano più di una mano, così come le partite
di pallavolo, per dar modo alle avversarie di ravvedersi, alla fortuna
di guardare altrove per equilibrare la vita.
Ma la sorte ancora una volta ci ha premiato dandoci le medesime carte,
fatte di buone ricezione, attacchi decenti, battutte soddisfacenti,
intesa solida e sorniona come due compari da osteria che giocano assieme
da decenni, e i motti (o meglio gli inviti) ad una giocata piuttosto che
un'altra hanno prodotto una nuova vincita 25 a 19 con qualche punto di
troppo lasciato alle avversarie non so per per bontà o sufficenza.
Sempre per la briscola avremmo vinto 72 a 48
E a dimostrazione che la fortuna è mutevole come il tempo di questi
giorni, e bisogna saper coccolarsela e tenersela amica, la supponenza e
il pressapochismo cominciano a prender spazio alla concentrazione
tenuta fino a quel momento e perdiamo qualche punto di troppo lasciando
qualche carico foreto alle avversarie e buttando via qualche briscola di
troppo per prendere qualche scartina.
Perdiamo il filo logico del gioco e la situazione sembra sfuggirci di
mano quando siamo all'ultima e decisiva mano pescando però
l'asso rimasto fino a quel momento coperto.
E poichè esso vince sempre eccoci servita la partita sul 61 a 59 a
nostro favore per la briscola, per la FIPAV 25 a 23 per il CDS.
3 A 0 e tre punti preziosissimi per non lasciarci sfuggire il sogno di
un traguardo ambizioso, ma urge ripetizione di qualche fondamentale e
sessione di specchi per meglio esprimere le alzate di spalle, il levare
degli occhi verso l'alto, la smorfia con la bocca e lo sberleffo per
giocare con più sintonia con le compagne, anche se si dovrà vincere per
meriti e capacità pur non venendo sempre baciati dall'asso di briscola.
Ci facciamo pagare il caffè della vittoria e alla prossima
02/02/13 16.30 VOLLEY LOREGGIA - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 3 : 0
Stamane, a seguito della tremebonda giornata di
ieri, sfacciatamente innaffiata per tutta la giornata da Giove Plumbeo,
ero indeciso su che strada intraprendere.
Tra le scelte possibili c'era la Procura della Repubblica di Padova per
denunciare il furto della nostra squadra femminile di Terza Divisione,
data l'impossibilità che fosse quella scesa in campo; la seconda scelta
era l'Ufficio Oggetti Smarriti, anche qua per vedere se tra le tante
incredibili cose dimenticate in giro ci fosse quel minimo di voglia di
giocare che davo per scontato nel dna delle nostre ragazze; ultima
possibilità il CNR in Corso Stati Uniti per avere notizie sull'invasione
marziana che ha svuotato di energie e stimoli le atlete in azzurro
trasferendo in quelle verdi ogni dote e capacità di gioco. Anche nelle
precedenti sconfitte con squadre più avanti in classifica non erano mai
venute meno la grinta e l'aggressività e mai eravamo state battute 3 a 0
in modo così netto ed eloquente.
Primo set al piccolo trotto con un spunto iniziale a nostro favore 6 a
3, ma poi ci siamo lasciati irretire dal gioco ben poco trascendentale
delle tutto verdi, lasciando cadere a terra ogni pallone che passava
la rete, quasi avessimo paura di scottarci o sporcarci, appassendo pian
piano come una stella di natale all'appropinquarsi del carnevale.
Set perso 25 a 21 e ragazze parse a disagio e poco reattive, statiche
sulle gambe come fossero pronte per una gipsoteca piuttosto che per una
partita di pallavolo, ma si confidava in una pronta reazione, avezzi ai
match precedenti , ma stavolta abbiamo affidato le speranze al gruppo
sbagliato.
Secondo set ai livelli del primo con qualche scambio prolungato, ma
lungi dalla spettacolarità ed esplosività di cui siamo capaci, il tutto
condito dalla direzione di gara a cui è doveroso risparmiare ogni elogio
e le cui gesta saranno difficilmente ricordate dai posteri se non da
qualche osservatore circense, con il risultato finale di 25 a 23 per
Loreggia.
Forse la partita nel primo pomeriggio poco si addice alle
caratteristiche delle nostre atlete che hanno così modo di pensare alla
serata libera dove potranno meglio assecondare le loro legittime
aspirazioni sociali, meglio figurare imbellettate e addobbate in
indumenti all'ultima moda piuttosto che nelle comode divise sociali.
Forse le ultime meritare e più che legittime vittorie ci hanno montato
la testa, forse gli allenamenti settimanali non sono più svolti con la
stessa abnegazione e tenacia sempre necessarie per tutta la vita
agonistica.
A dimostrazione della prima ipotesi potrei citare un amico che, essendo
io dovuto uscire anticipatamente alla chiusura del terzo set ha pensato
che le ragazze fossero salite in macchina con me, visto il punteggio
finale di 25 a 11, a dimostrazione della seconda ipotesi solo le future
partite diranno quale è l'analisi giusta, sempre che riusciamo a farla
un'analisi serena, piuttosto che subirla, magari sul lettino di un
psicanalista.
A voi, ragazze, smentirci.
Alla prossima.
19/01/13 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - A.S.D. DREAM VOLLEY - 3 : 1
Oggi Grande, Grande, Grandissima partita !
Spettacolo meraviglioso ! colpo su colpo abbiamo battuto la prima
squadra in classifica: il Dream Volley, portando via loro 3 meritati
punti.
La tensione era alle stelle, sin dai primi minuti di gioco, si è visto
un coinvolgimento totale di tutte le ragazze in campo che hanno lottato
con vera grinta. Tutte le atlete in panchina avrebbero voluto essere in
campo per sentirsi ancora più coinvolte in quel gioco così bello e così
pragmatico, ma fondamentale è stato anche il loro sostegno per questo
risultato !
Anche il pubblico si è fatto sentire, e ha potuto assaporare una
stupenda vittoria conquistata con vero "sudore". Infatti il 1°set si è
concluso con 26 a 24 punti per le avversarie, ma poi abbiamo affilato le
lame e al 2°, 3° e 4° set abbiamo vinto noi con un punteggio
rispettivamente di 25 a 20, 25 a 20 e 25 a 21.
In questa partita il direttore d'orchestra era il nostro Giulio con il
grande aiuto di Barbara (poichè precedentemente impegnata in un'altra
partita) che vede e prevede le mosse avversarie.
A supporto della squadra è arrivata anche una "nuova" ragazza (l'
abbiamo pescata dalla nostra 2a divisione) Deborah con il ruolo di
libero, la ringraziamo per il suo aiuto e la sua esperienza.
A VOI TUTTE RAGAZZE AUGURO DI RIUSCIRE SEMPRE A TRASMETTERE QUESTA
STUPENDA SENSAZIONE DI GIOIA AD OGNI PARTITA,.......GRAZIE A TUTTE SIETE
VERAMENTE BRAVE E GRAZIE AI NOSTRI ALLENATORI BARBARA E GIULIO .
Continuate così !!!!
12/01/13 17.00 POOL PATAVIUM - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 : 3
Bene, oggi 12 gennaio abbiamo iniziato un nuovo
anno di pallavolo e vorremmo dire con gioia, visto il risultato positivo
di questo incontro, di aver iniziato alla grande :
1 set vinto 25 a 11
2 set vinto 25 a 10
3 set vinto 25 a 11
Ciò anche alla scarsa presenza della squadra avversaria che nonostante
tutti i vari dolci, tra cui pandori, panettoni e molto altro, ci ha
permesso di riprendere così in modo abbastanza soft il campionato.
Speriamo che sia di buon auspicio per tutto l'anno ! Oh dimenticavo....
gradiremo sentire più fracasso e vedere molto più pubblico tra gli
spalti così da incitare le nostre ragazze e dare loro grinta cosa che
sembra leggermente in fase di quiescenza
Forza ragazze continuate così e alla prossima... !!!
22/12/12 16.30 VIGONZA TERGOLA VOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 :
3
Dopo aver deliziato il palato con un robusto, intenso, avvolgente
Amarone, quanto assaggiato oggi a Codiverno potrebbe a stento trovare
posto negli ultimi ripiani in basso delle scaffalature di un
supermercato rinchiuso in un anonimo tetrapak.
Si farà fatica a dimenticare quanto visto, meglio ancora, vissuto la
partita precedente, ma ormai è storia: è compito del cronista raccontare
il quotidiano con asetticità e obiettività, magari sfumando i toni
troppo accesi o ravvivandone altri troppo intensi, sempre disponibile ad
imparare e migliorarsi.
Ultimo incontro prima della pausa natalizia e forse per qualcuno è già
tempo di regali e infatti per tutto il primo set le volenterose ragazze
del Tergola ci hanno regalato la ricezione, dimenticandola molto
probabilmente sotto l'albero di Natale, scordandosi che dopo la battuta
è compito delle avversarie cercare di costruire un gioco per attaccare,
ma questo non è praticamente mai successo ed infatti il punteggio finale
di 25 a 7 a nostro favore testimonia solamente questo fatto.
Ma è consuetudine quando si riceve un regalo ricambiare, sempre nelle
proprie disponibilità e capacità e forse per non avvilire troppo il
pubblico, già depresso per l'IMU pagata in settimana, ecco che le nostre
atlete si mettono a giocare al gatto con il topo, a Tom e Jerry. Quando
pensiamo di aver facilmente ragione del topolino tra le nostre grinfie
ecco che questo si trasforma a volte in Speedy Gonzales tanto rapido a
scapparci in avanti, a volte in Ratatouille tanto ci cucinava nel nostro
insipido brodo, e per molta parte del set ci facciamo la figura dello
sfortunatissimo Silvestro salvo avere un sornione rigurgito di Garfield
nel finale per chiudere il set sul 25 a 18 a nostro favore.
Si è visto ben poco oltre il compitino, non si è potuto ammirare il
tambureggiante ritmo di cui potremmo essere capaci e l'unico sussulto
del set è quello della nonna ultras che fa sentire tutto il suo amore
per i nostri colori.
Per fortuna alcune giocatrici avevano un impegno per la serata per cui
hanno pensato, per una volta, di curare la sindrome del terzo set e pur
senza strafare hanno condotto sempre in testa tutto il terzo set, pur
con i dovuti e giusti cambi, questa volta stranamente senza ritrosie o
defezioni di nessuna natura, per cui abbiamo chiuso set ed incontro sul
25 a 14 e 3 a 0 per noi.
Ci aspetteranno di sicuro prove più ardue a cui ritengo dedicheremo più
attenzione e concentrazione.
Il bilancio dopo le prime otto partite parla di 5 vittorie e 3 sconfitte
di cui 2 al tie break, siamo a solo cinque punti dalla vetta in una
classifica cortissima.
E' nelle vostre mani e nelle vostre gambe la nostra ambizione per il
futuro, ma è nei vostri cuori e nelle vostre teste la ricetta per farci
sognare traguardi ancora lontani.
Auguri a tutti e alla prossima
15/12/12 20.30 A.S.D. SILVOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 3 : 2
Per tutti i mari dei Sargassi, che battaglia.
Spero siate tutti d'accordo nel permettermi di usare questa espressione
colorita usata in molti racconti di pirateria e corsari di ogni colore.
Quanto visto ieri sera a Silvelle, palestra sempre ostica per i nostri
colori, e' stato uno scontro al calor bianco, tra due galeoni armati con
doppia fila di cannoni su entrambi le fiancate, e fintanto anche quello
di prua.
La nave corsara Pittarello si presenta innanzi al porto della Tortuga
senza alcun timore reverenziale, per niente intimorita dalla possente
Trialberi del Trebaseleghe, prima in classifica.
Manca qualche marinaio, qualche mozzo e l'ammiraglio e' altrove
impegnato, ma il comandante Julio O'Franco e' ben saldo sulla tolda.
Le vedette ci avvistano e divampano improvvisi i primi colpi di cannone
delle nostre a cui subito risponde il nemico. L'aria si impregna
instantaneamente di polvere da sparo e rosseggianti fiammate e dopo una
aggirante manovra riusciamo a virare avanti alla boa del primo set 25 a
19.
L'equipaggio si esalta e continua a ricaricare a tutto spiano senza
curarsi delle urla avversarie e ancora una volta scappiamo avanti di
bolina sul 25 a 20. Due a zero inimmaginabile e entusiasmante per quanto
visto in campo e in panchina, persino i cambusieri, i cordieri e gli
ultimi imbarcati partecipavano attivamente e quando si dice che tutti
devono remare nella stessa direzione, anche se questa e' una nave a
vela, si capisce al volo il motivo per cui e' necessario essere coesi.
Ma ecco, improvvisa all'orizzonte, avvicinarsi aria di tempesta,
repentina e devastante, che per noi del settore femminile ormai si
chiama: "sindrome del terzo set".
La buriana spazza via ogni certezza, cancella ogni sicurezza e devasta
quanto costruito con fatica fino a quel momento e sembra che dopo il suo
passaggio non restino che vele strappate, sartiame cascante e ciurma
ubriaca di grog di pessima qualita'.
I colpi dei cannoni perdono in gittata, la nave avversaria finisce fuori
tiro per i nostri colpi e si accanisce sui nostri punti deboli girando
l'incontro, o set che dir si voglia, sul 25 a 18.
Lo scontro si esaspera, colpi devastano il castello di poppa delle navi,
il sangue dei feriti imbratta i ponti rendendoli scivolosi, i galeoni si
avvicinano pericolosamente, prossimi allo scontro all'arrembaggio, i
cannoni diventano incandescenti e non riusciamo più a ricaricare con
continuita', le grida sovrastano ogni altro suono e il mare scompare in
un inferno cacofonico. Fino all'ultima ferale bordata che distrugge il
nostro timone lasciandoci in balia degli avversari. 30 a 28 per loro e
navi al tie-break.
A questo punto ecco che clamorosamente alcuni marinai imbarcati alzano
bandiera bianca, qualcuno rasenta l'ammutinamento, altri coperti di
cicatrici e bende non reggono più il duello corpo a corpo, i rincalzi
fino a quel momento incoraggianti, corrono alle scialuppe di
salvataggio, lasciando pochi eroi a contrastare i furenti avversari
gettatisi con il coltello tra i denti sulle nostre tavole. E, complice
qualche scarroccio di provenienza esterna, in cima ad una scala, ci si
deve arrendere al 15 a 10 finale.
In altri tempi qualcuno meriterebbe un giro di chiglia, altri, legati
all'albero maestro, un congruo numero di frustate, altri ancora gettati
sulla passerella fuoribordo in pasto agli squali.
Poiche' la nave non e' affondata, ma mestamente rimorchiata in cantiere
per future battaglie, sara' cura dell'ammiraglio serrare le fila e
provvedere alla bisogna, sperando che gli amici sul molo, pardon, gli
spalti, possano vederla rientrare con il Gran Pavese e non con i
fasciame in fumo. Buon vento e alla prossima.
08/12/12 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - Le Ali di Padova V.Proj - 2
: 3
La Compagnia dell'Anello arriva con difficoltà,
gelosie, incoerenze, ambizioni diverse all'incontro per raggiungere lo
scopo e conquistare la vittoria e la differenza d'identità tra gli
Hobbit e gli altri Cavalieri si nota evidente fin dall'inizio e nemmeno
la saggezza di Barbara Gandalf riesce ad arginare l'esercito degli orchi
che c'è dall'altra parte del campo.
Sulla carta e intorno ad un focolare potremmo parlare del più o del
meno, di quale sentiero seguire piuttosto che un altro, ma se non
riusciamo a mettere il pallone a terra nell'altra metà del Territorio,
si farà fatica a gioire compiutamente.
La squadra gioca ancora slegata e la mancanza di fiducia diventa
contagiosa, se poi dall'altra parte le piccolette arrivano a
coprire ogni centimetro quadrato del campo con una velocità tale da far
sembrare le nostre atlete dei puffi al rallentatore si spiega l'insano
punteggio di 19-25 e 20-25 a loro favore.
Le forze del male sembrano lanciate verso una sicura vittoria e
l'oscurità si impadronisce delle ragazze e del pubblico casalingo, ad
eccezione delle armate di Sauron, che fanno sentire le loro urla e i
loro corni di guerra.
Ma nella battaglia delle Due Torri, dopo mille peripezie, la compagnia
si rinsalda, capisce che bisogna stimarsi per proseguire e il gioco
diventa più fluido e pungente.
La spada di Aragon fa breccia nelle schiere avversarie e finalmente
qualche freccia elfica fa strage nelle numerosissime file opposte (e si
che giocavano in 6 anche loro).
Lo scontro si fa pesante , i caduti vengono rapidamente sostituiti dai
freschi rincalzi che danno una grossa mano all'esercito del bene, il
nostro e riusciamo nell'impresa, ormai data per impossibile a metà del
terzo set, di portare le avversarie al tie-break, con i punteggi a
nostro favore di 28-26 e 25-21 e sulle ali dell'entusiasmo, proseguiamo
con convinzione a combattere senza paura fino al 11 a 7 del quinto e
decisivo set.
Ma a questo punto si esaurisce la nostra forza propulsiva, la stanchezza
inizia ad affiorare e le avversarie trovano un insperato aiuto nel
maleficio che ci ha lanciato l'occhio di Mordor che si era
temporanemente oscurato.
Gli orchetti si traformano in assatanati Uri e ci chiudono le porte del
cancello in faccia: soccombiamo 15 a 13. Vittoria 3 a 2 per le
avversarie a cui facciamo i complimenti: non meritano l'attuale
posizione in classifica.
Dovremmo quindi aspettare Il ritorno del Re, il campionato è ancora
lungo e sembra sufficentemente equilibrato per permetterci di
raggiungere nuovamente la vetta, ma dovremmo fare più attenzione ai
tranelli disseminati ad arte e attingere maggiormente alle nostre
capacità e sicurezze che abbiamo e dobbiamo sempre adoperare in ogni
battaglia ed ergerli come scudi dorati per abbagliare e difenderci dalle
avversarie che man mano ci toccherà in sorte: nessuno è invincibile.
Alla prossima.
01/12/12 15.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - ALTA VOLLEY - 3 : 2
Partita di Terza Divisione con tutte le
caratteristiche emotive che implicano un derby, data la vicinanza e le
affinita' elettive che ci legano alla societa' di S.Giorgio delle
Pertiche.
Partita di campionato che si gioca a due mesi di distanza da un incontro
amichevole tra le stesse compagini, dove le avversarie hanno
letteralmente fatto da pungiball per oltre due ore e solo quando le
nostre ragazze sono uscite dalla palestra, fresche come agrumi appena
spiccati, sono riuscite a mettere giu' qualche pallone nei nostri 9
metri.
"Mal ce ne incolse", e a dimostrazione che ogni partita bisogna vincerla
sul campo e non a chiacchere e sensazioni, siamo riusciti a complicarci
la vita oltremodo regalando un meritatissimo punto per la nostra
vittoria al tie break.
Quanto visto oggi mi ha ricordato un best-sellers recente: Angeli e
Demoni di Dan Brown e gia' le divise di gioco si prestavano a questa
interpretazione: azzurro-blu le nostre, rosso le ragazze dell'Alta; i
colori del cielo, del paradiso, contro i colori di solito associati alle
fiamme dell'inferno.
E inferno e' stato fino alla fine.
Inizio shock: sotto di 5 punti, rimontati, sotto di altri 5, rimontati,
sempre sotto fino al 20 pari, ma qualche buon punto ben eseguito,
accompagnato da qualche errore in attacco delle avversarie, ci hanno
permesso di chiudere il set 25 a 21 a nostro favore.
Troppa supponenza non degna di questa squadra che ha saputo sempre
combattere nelle partite precedenti e il set conquistato con poco onore
non ci ha per nulla spronato a far meglio e abbiamo perseguito nel
cammino intrapreso per i due set successivi, sprofondando piano piano,
girone dopo girone, bolgia dopo bolgia, fino al quarto cerchio di
dantesca memoria.
I demoni, con dei misurati cambi e ottima condotta di gioco, si sono
impadroniti della partita e hanno seminato nel super ego delle nostre
ragazze dubbi e perplessita' tali da minare la conoscenza acquisita, la
dottrina suprema, la fede nell'assoluto che in questo caso si limita al
nobile gioco della pallavolo.
Ricezione sufficente, appoggi corti, varianti di gioco con poca
fantasia, attacchi mosci o inconcludenti non dovrebbero appartenerci.
Quando non si gioca al massimo delle proprie possibilita' si rischiano
figuracce inenarrabili, eccoci quindi inforcati con due scottanti set
per l'orgoglio e umiianti per il prodromo amichevole, con i punteggi di
25 a 23 e 26 a 24 per le Pertichesi.
Urge intervento divino manifestatosi nell'esorcista Zangirolami che ha
saputo far guardare dentro le nostre atlete, facendole emergere dal
fondo dell'abisso in cui erano precipitate e come una schiera di angeli
celestiali si sono abbattute sulle avversarie con la potenza e il
fulgore tipici delle creature alate.
Ecco spiegati i due set finali a nostro favore chiusi sul 25 a 14 e 15 a
9, impoveriti dalla prematura partenza di alcune ragazze destinate ad un
incontro successivo, ma innalzati al cielo da tempestosi attacchi delle
nostre schiere con colpo di fiammeggianti spade degli arcangeli.
Angeli e demoni, come quelle del CDS scese oggi in campo, dove ci hanno
fatto vedere il lato positivo e negativo di quello che sanno fare,
creature da sogno o da incubo, come per lungo tempo vissuto oggi sul
campo da noi spettatori, ma questo e' un altro film... se ci arriviamo
sani.
Alla prossima.
24/11/12 17.30 ALTIS VOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 : 3
Emersi dalla bruma, odorosa di torba e legna bruciata, compare,
sapientemente illuminata, la palestra di Grantorto, che sta alla nostra
palestra di Via Verdi come la basilica del Santo sta alla chiesetta di
Bosco del Vescovo.
Quarto incontro del girone per le nostre ragazze della Terza Divisione,
dove si sta cercando di fondere due gruppi che fino all'anno scorso
viaggiavano su due binari paralleli, e partita dopo partita credo
suoneranno lo stesso partito ben diretti di Von "K"angirolami.
La squadra avversaria, unione di due società contigue, Grantorto appunto
e Gazzo, si presenta con un bel gruppo di atlete a cui difettava
gravemente l'assenza di un'alzatrice di ruolo, ottimamente sostituita da
un settimo protagonista a bordo campo che non era il simpatico pubblico
locale.
Ma, forse abbagliate dalla magnificenza del luogo, ovattate dalla
caligine esterna, le ragazze iniziano con accidia il match e il minimo
sindacale, che spero sparisca presto dal contratto di lavoro nazionale
(ebbene si, io sono per la meritocrazia in ogni campo) non è sufficente
per aver ragione agevolmente delle avversarie e si lotta a strappi,
sempre in rimonta, anche di 5 punti, fino al finale cardiotonico di 26 a
24 a nostro favore. Mai vista una condotta di gara così insipida come
una minestrina gentilmente offerta dall USL di competenza.
Secondo set, inizato con una robusta dose di ricostituente iniettata
senza anestesia dal coach, combattuto gagliardamente punto a punto con
le avversarie che come noi hanno cambiato qualcosa nella formazione, ma
dove il tasso tecnico inferiore si faceva notare anche agli occhi dei
supporter casalinghi tra i quali mi sono intrufolato, e solo quando
abbiamo deciso di non giocare due contro tutti, ma sei contro sei ne
siamo venuti a capo con sufficente agevolezza. Infatti chiudiamo il set
25 a 21 a nostro favore con gioco in crescita.
Il tutto infatti viene confermato nel terzo set, senza storia, anzi con
storia già scritta e verificata in altre partite, dove se giochiamo ai
nostri livelli e i ricambi dalla panchina entrano motivati e carichi,
chiudiamo agevolmente set e incontro sul 25 a 9.
Le note ci sono tutte, manca ancora qualche diesis o bemolle per
riempire il pentagramma e rendere meno ruvida ai nostri orecchi
l'esecuzione dello spartito assegnato.
Il direttore c'è, gli orchestrali pure, gli strumenti a sufficenza e ben
miscelati, sta solo alla passione di tutti miscelarli in una gradevole
sinfonia.
Forza.
17/11/12 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - VOLLEY INSIEME S.A.V. - 3 :
0
Serata a teatro il sabato sera e' quanto di
meglio si possa concedere una persona con un minimo di passione per la
messa in opera di recitazioni ben interpretate. Se poi uno predilige la
commedia piuttosto della tragedia, la trama scritta da autori "leggeri"
piuttosto che seriosi, anche in questa scelta sabato 17 novembre e'
stato accontentato nella rappresentazione in 3 atti avente titolo: le
tose allegre della pallavolo. Non troverei altro modo per commentare un
incontro senza storia fin dall'entrata in scena dei protagonisti, dove
le nostre brave atlete sembravano uscite dalla scuola di Strelehr al
confronto della volenterosa compagnia avversaria. Battute più efficaci
di quelle di Arlecchino, ricezione più elegante della grazia di
Colombina, attacchi più roboanti delle dotte asserzioni di Balanzone, il
tutto allietato dalle furbizie seminate in ogni scena dell'incontro
dalla nostre Pulcinella in campo hanno determinato la chiusura del
sipario sul 3 a 0. Sorrisi e lazzi finali per chiudere la serata in
bellezza. Ci attendiamo ora recite tratte da autori più impegnativi per
condurre il nostro gradimento a traguardi più lontani. Alcune
annotazioni per future serate: non sono obbligatori pelliccia e abito
lungo per le signore, anche se a noi fa piacere ammirarle, e il foyer e'
gran poca cosa, se non fosse che questa volta abbiamo festeggiato anche
un compleanno. Ok, alla prossima.
10/11/12 18.00 BLUVOLLEY - G.PITTARELLO CDS VOLLEY - 0 : 3
Oggi 10 novembre alle ore 18:00 si è disputata
la seconda partita della III Divisione del Campodarsego contro il
Bluvolley. Le nostre atlete scendono in campo con tanta voglia di
giocare; La squadra avversaria si presenta con buone possibilità di
vittoria, ma dopo alcuni passaggi si comincia a vedere che le nostre
atlete sono superiori, e anche se con qualche errore di troppo in
attacco, dove le schiacciate sembrano attratte dalla rete, i richiami
del coach Giulio cominciano a dare frutti, e vinciamo il primo set 25 a
23.
Secondo set: Giulio schiera una formazione diversa e le atlete corrono
in campo con grinta, e mentre le avversarie sono prese dalla stanchezza,
noi continuiamo a guadagnare punti su punti e portiamo così a casa anche
questo set 25 a 6.
Terzo e ultimo set: il gioco diventa coinvolgente anche per il crescendo
del tifo da parte del nostro pubblico e della panchina. Nella squadra
avversaria si intravvede una giocatrice che sembra voler giocare con noi
(l'abbiamo accolta volentieri e per farla sentire parte della squadra e
ringraziarla dell'aiuto, abbiamo cercato di affidargli la ricezione di
qualche bella battuta). La stanchezza però comincia a vedersi e
sbagliamo qualche schiacciata, ma con qualche incitamento esterno la
voglia di vincere si rifà viva e pian piano riusciamo a chiudere questo
set a nostro favore 25 a 18.
Partecipe della vittoria anche il nostro centrale infortunato di cui non
è mancato l'appoggio.
Dobbiamo continuare così ! forza ragazze ! e alla prossima....!!!!!
03/11/12 20.30 G.PITTARELLO CDS VOLLEY - T.M. AUTOMATISMI - 2 : 3
Prima partita del torneo Terza Divisione della nostra compagine
formata da ragazze più esperte coadiuvate e corroborate da molti innesti
del folto gruppo del 1997, così prolifico per la nostra Società.
Prima partita e primo scontro all'arma bianca degno delle battaglie
combattute sul Piave nel 1917/1918, con tutto e il rispetto per quegli
eroi che si sono immolati per la patria, solo che a commentarle,
purtroppo per voi lettori non c'è nessun novello Hemingway.
La tensione iniziale si poteva tagliare con il coltello, e i volti delle
ragazze lasciavano trasparire la giusta concentrazione senza nessun
spiraglio per la gaiezza che dovrebbe comunque accompagnarle. Del resto
il blasone e la fama delle avversarie è cosa risaputa e nota agli adetti
del settore e a memoria di chi scrive non mi rammento nessun set
strappato nelle giovanili a tutti i livelli negli anni precedenti.
Comunque gli ingredienti ben preparati e mescolati dal master chef
Barbara Zangirolami lasciano nel primo set intravedere un possibile
capolovaro culinario da far assaporare anche ai palati più esigenti.
Inizio del set punto a punto fino al 16 pari con ottime fasi di attacco,
buona ricezione, buone battute e solo qualche pallone difeso male o di
cattiva interpretazione ha impedito che il set lievitasse perfettamente,
ma come dicevo il lievito è di buona qualità e facciamo nostro il primo
parziale 25 a 18.
Troppi profumi, troppo inebriarsi di sensazioni e sapori di cui siamo
bramosi ci ha fatto dimenticare che la pallavolo è uno sport dove non
bisogna mai mollare e sempre restare concentrate e questo non ci riesce
ancora bene, infatti il secondo set prende una brutta piega fin
dall'inizio, parziale di 5 a 0 per loro, e lo chef si deve mettere nei
panni di Gordon Ramsay e comincia a far uscire qualche protagonista
della squadra blu cercando di dare una svolta.
Più e più volte recuperiamo fino al pareggio ma l'allungo finale ci
trova privi di energie e ci smontiamo come un soufflè mal riuscito. 25 a
20 per loro, uno pari e tutto da rifare.
La partita diventa sempre più coinvolgente e qualche punto ha il sapore
dell'epicità degna dei racconti di Omero, qualche scambio prolungato e
difeso coi denti fa ricordare storie in cui erano gli antichi dei a
manipolare le gesta degli eroi, qui invece erano i due allenatori che
guidavano le gesta delle ragazze in campo e solo il fato, ineluttabile
per tutte le parti in causa ha sancito il 25 a 23 finale per i nostri
colori. 2 a 1 e qualche aspirazione di vittoria.
Ulteriori cambi per le nostre ragazze stanche, alcune delle quali
avevano giocato un incontro precedente, ma il quarto set assume
improvvisamente i contorni della tragedia e non c'é nessun capriccio
divino a radrizzarne le sorti e veniamo travolti 25 a 14. 2 pari e patta
e si decide tutto al tie-break.
All'inizio non avremmo sperato tanto, ma queste ragazze si sono
conquistate sul campo il diritto a giocarsi lo spareggio che sembra per
gran parte del tempo una partita di dama dove ognuno mangiava la pedina
dell'avversario senza pensare ad una tattica o strategia di gioco ben
precisa, infatti di solito vince chi sbaglia meno o ha i nervi più
saldi, e ahime, questa volta la vittoria arride alle avversarie per 15 a
12.
3 a 2, sconfitta ma non battuta, partita persa ma non inutile per il
proseguio del campionato.
Abbiamo mosso la classifica con un punto, un punto sul quale costruire
le nostre future imprese, sperando che le ragazze sappiano accogliere di
più i suggerimenti e consigli che vengono dalla panchina, che sappiano
rapidamente dimenticarsi gli errori per pensare al futuro, di guardare
sempre avanti, memori della vicenda di Orfeo ed Euridice, in modo che
noi possiamo intonare elegiaci inni piuttosto che accorati canti.
Coraggio, si puo fare (Marino dixit)
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